Processo Arpalo al via, arrivano 5 faldoni con i documenti svizzeri su Maietta

07/11/2018 di

Al via il processo Arpalo che vede sotto accusa Pasquale Maietta e suoi complici. La novità più interessante della prima udienza è stata l’acquisizione di 5 nuovi faldoni con ulteriori prove dell’accusa a carico del gruppo. In aula il pm Claudio De Lazzaro ha spiegato che si tratta sostanzialmente dei documenti ottenuti in rogatoria dalle autorità svizzere, relativi alle accuse di riciclaggio contestate a Maietta e soci.

Ora il materiale sarà custodito in una stanza blindata in attesa di essere messo a disposizione delle parti, a cominciare dalla prossima udienza fissata per il 14 dicembre. In quella si procederà anche all’ammissione delle prove e all’affidamento dell’incarico tecnico per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche che rappresentano una parte essenziale dell’inchiesta.

Sul banco degli imputati, a rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, trasferimento di valori all’estero, riciclaggio transnazionale, reati tributari e societari, corruzione, ci sono Pasquale Maietta, Paola Cavicchi ed il figlio Fabrizio Colletti, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce e Paola Neroni.

Ieri erano presenti soltanto Fabrizio Colletti e Fabio Allegretti.

Respinta la richiesta per consentire a fotografi e operatori di effettuare foto e riprese durante il processo.

Dopo un serie di questioni preliminari il tribunale ha stralciato la posizione di Pietro Palombi, per la nullità del decreto di citazione a giudizio per omessa notifica al secondo difensore, disponendo il rinnovo degli atti per poi unificare il procedimento a quello principale.

Accolte le richieste di costituzione di parte civile dell’Unione sportiva Latina Calcio, rappresentata dall’avvocato Gianni Lauretti, della società 3 Assi e della Emme cooperativa rappresentate dall’avvocato Claudio Cardarello.

Secondo l’accusa il denaro riciclato veniva investito a Latina, prima nel settore immobiliare, e poi in altre attività, compreso il Latina Calcio. I primi episodi rilevati dall’accusa risalgono all’inizio del 2008 quando la J&M Investments, riconducibile al gruppo di Maietta, acquistò un’abitazione a Latina in via Sant’Agostino al prezzo di 363.000 euro. L’appartamento fu poi dato in locazione a Pasquale Maietta.

C’è una particolarità da chiarire: dal processo Arpalo sono spariti i due indagati svizzeri, Augusto Bizzini e Max Spiess, per i quali fu disposto l’arresto ai domiciliari, in realtà mai eseguito in Svizzera. I due sono liberi a Lugano e, nei mesi scorsi, uno dei loro avvocati spiegò di non aver ricevuto alcuna notifica del provvedimento. Probabilmente per loro è stato predisposto uno stralcio dal procedimento principale.