Otuc e sindaci bloccano gli aumenti dell’acqua

27/07/2019 di

La lista delle criticità del servizio idrico, sottoposte dall’Otuc di Latina, hanno consentito di creare un fronte comune per bloccare gli aumenti della tariffa idrica.

Le tariffe rimarranno quindi quelle approvate con delibera della Conferenza dei Sindaci del 2017. Soddisfazione è stata espressa dall’Otuc, che si occupa della tutela dei consumatori del servizio idrico, ma anche dei sindaci che hanno detto no agli aumenti.

“L’ulteriore aumento – spiega l’Otuc – suggerito dal gestore con la ristrutturazione dell’articolazione tariffaria, realizzata pro domo sua, non è stato condiviso dai sindaci dei comuni del sud pontino, primi fra tutti Formia e Latina. Per una volta si è fatto squadra nell’interesse dei cittadini. Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto.
Per la prima volta è stato accolto ed analizzato un documento a firma OTUC, inviato a tutti i sindaci 5 giorni prima della conferenza del 19 luglio in cui sono state evidenziate le storture e le mancanze più evidenti della gestione del servizio idrico. Vogliamo esprimere soddisfazione anche riguardo all’impegno assunto dalla Conferenza con riferimento alla risoluzione del problema della totale assenza della STO (priva di personale adeguato nonostante le ripetute richieste in merito alla Regione). Da notare che la Sto, Segreteria Tecnica Operativa, è l’organo che dovrebbe garantire un controllo costante e totale sul gestore per conto della quota pubblica.
Il risultato di oggi ci fa sperare per il futuro in un maggiore interesse per le esigenze dei cittadini, interesse che può essere realizzato soltanto in presenza di Sindaci attivi ed informati sulla materia”.

SINDACI UNITI: LA NOTA UFFICIALE. “Per la prima volta la Conferenza dei Sindaci dell’ATO 4 ha votato una deliberazione riscritta dagli stessi Sindaci e dai loro delegati al fine di impedire da un lato nuovi aumenti tariffari a carico delle utenze, dall’altro l’adozione mascherata di atti e documenti mai approvati in tale sede. Durante la stessa seduta è stato inoltre rilanciato con forza l’impegno di tutti i presenti per la pubblicizzazione della gestione del servizio idrico: in tal senso il Presidente della Provincia Carlo Medici si è impegnato a riconvocare la Conferenza entro il prossimo mese di settembre.

Finalmente si è tracciata una linea di demarcazione netta rispetto al passato, quando i Sindaci venivano chiamati a ratificare decisioni prese in altri sedi, sempre e solo a favore del gestore Acqualatina e quasi mai considerando la qualità del servizio e le esigenze degli utenti.

La proposta di deliberazione votata all’unanimità dai 23 Comuni presenti (anche questa una novità), aldilà dei colori politici rappresentati, ha letteralmente rimodulato la proposta presentata venerdì scorso.

Quella votata oggi non comporta alcun aumento né mutamento della tariffa in vigore e conferma espressamente la deliberazione n. 17 adottata dalla Conferenza dei Sindaci in data 20/12/2016. Sono stati inoltre eliminati allegati che avrebbero riconosciuto ad Acqualatina dei costi per “eventi eccezionali” che in realtà riguardavano la crisi idrica verificatasi nell’estate 2017 nel sud pontino e nella zona dei Monti Lepini, in gran parte dovuta alla persistente dispersione idrica (oltre il 70%) che si realizza ogni anno nella rete”.

Damiano Coletta – Sindaco di Latina

Antonio Terra – Sindaco di Aprilia

Domenico Guidi – Sindaco di Bassiano

Paola Villa – Sindaco di Formia

Francesco Ferraiuolo – Sindaco di Ponza

Gerardo Santomauro – Sindaco di Ventotene