Storia di Latina, Biscotto il playboy degli anni Sessanta

28/02/2014 di
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I ricordi di Latina viaggiano sul web, anche grazie al gruppo “Sei di Latina se…”. Una carrellata di volti, storie, aneddoti, foto e personaggi… Come “Biscotto”, al secolo Francesco Porzi. Erano gli anni Sessanta e Biscotto era il più famoso “playboy” di Latina.

Così lo ricorda Emilio Andreoli: “Era un’estate di fine anni 60, dalla terrazza dell’hotel Tirreno scendeva un ragazzo con un pareo bianco e una catenina d’oro allacciata in vita, e tutte le donne, come sempre accadeva quando arrivava, si voltarono per ammirarlo. L’eleganza era parte di se e quando camminava, nonostante il suo metro e novanta, sembrava non toccasse neanche terra. Quel giorno, in spiaggia, avevano attrezzato un set per girare uno spot di una nota bibita (Coca Cola). Come testimonial c’era un famoso attore italiano, ma il regista, quando vide arrivare il ragazzo, chiamò subito un suo assistente per farlo avvicinare e scritturare. L’attore vide la scena e con il regista scoppiò un violento litigio. Una lite inutile, perché il ragazzo con il pareo disse che non era affatto interessato. Poi, come se nulla fosse accaduto, si andò a sdraiare in riva al mare a prendere il sole, per lo stupore dei presenti e la contentezza di tutte le ragazze… che vennero ripagate con un sorriso… Quel ragazzo si chiamava Francesco Porzi, ma per tutti era “Biscotto”. Morì il 31 agosto 1970 a soli 23 anni”. Per lui fu fatale un incidente stradale.

  1. Una pagina bellissima e pura della storia di Latina, bellissimo ragazzo che insieme ad altro personaggio Pepe Venanzio, sopravvissuto all’incidente stradale perchè partito prima con altra automobile,hanno segnato davvero un epoca, quella dei Playboy veri, ancora oggi nella memoria per i loro mitici corteggiamenti.

  2. Lo ricordo anch’io: veramente bello.
    Pace alla sua anima, strappata giovanissima dalla vita.

    Per il fatto che “tutte le donne si voltarono per ammirarlo”… bè, erano le donne di stanza all’hotel Tirreno…

  3. Mio padre lo ha conosciuto molto bene pur essendo di una generazione precedente,da bambino sono andato diverse volte con lui a portare i fiori nel luogo della disgrazia ed anche oggi passiamo al cimitero a trovarlo nella cappella di famiglia.
    Me ne ha quindi parlato spesso ,dai suoi ricordi essendo mio padre una persona molto equilibrata mi sento di dire che probabilmente la spiaggia era relativa ,le reazioni erano sempre le stesse .
    Era spesso fuori città’,ma legatissimo a Latina e ritornava sempre …..magari al volante di una spider rossa con una bella ragazza al fianco.
    Era semplicemente i soliti trent’anni avanti come struttura fisica e testa rispetto alla sua generazione ed era un ragazzo che aveva bruciato le tappe sopratutto in base alla sua epoca.
    Insieme a Gigi Rizzo dominavano le scena notturna del Piper storico locale romano e punto di riferimento della vita notturna di quegli anni.
    Poi quello che la vita gli avrebbe riservato non lo potremo sapere mai,ma di certo la sua breve esistenza e’ stata intensa ,tanto da legarlo in modo indissolubile alla nostra giovane città’ .

  4. Io mi ricordo di un altro playboy dell’epoca, Fabio Pironi, che chiamavano il conte per le sue origini nobili. Aveva più anni di me e non era assolutamente bello come Biscotto ma sapeva parlare e incantava le donne con i racconti. Fu il primo a girare per Latina con una stangona tunisina o marocchina, non ricordo, bellissima con due gambe da favola. Poi lo vidi per qualche anno in Ferrari, una Testarossa mi sembra ovviamente rossa. Frequentava meno Latina e più il Circeo o Roma. Forse si sposò e sparì dalla scena ma lo ricordo come fosse ieri. Sono anni e anni che non lo vedo più a Latina, sarà morto pure lui anche se era giovane.