Omicidio alle Vetrerie Laziali, pena ridotta in Appello

16/04/2014 di

Esclusione delle aggravanti della «minorata difesa» e della commissione del fatto da parte di clandestino, con lieve riduzione di pena per Mohamed Hamida, il 31enne tunisino sotto processo perchè accusato di aver ucciso, nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 2011 a Latina, Houssem Mbarki, suo connazionale.

I giudici della I Corte d’assise d’appello di Roma lo hanno condannato a 14 anni di reclusione, due in meno di quanto gli aveva inflitto la Corte d’assise di Latina nel giugno dello scorso anno. Erano circa le tre di mattina quando, in seguito a una segnalazione telefonica al 113, la polizia intervenne in via Piave, a Latina, presso il sito dimesso dell’ex «Vetrerie Laziali», utilizzato come dormitorio da cittadini stranieri. All’interno era stata segnalata la presenza di una persona accoltellata, poi identificata in Houssem Mbarki, tunisino di 25 anni in Italia senza fissa dimora. Sul suo corpo quattro coltellate al torace, ai fianchi e alla tempia. Le indagini, secondo quanto al tempo si apprese, permisero di ricondurre il movente dell’omicidio a un debito di droga. Hamida, anch’egli tunisino senza fissa dimora, fu rintracciato in una zona di campagna e arrestato. Sottoposto a processo, Hamida (che, secondo quanto si è appreso, ha sempre sostenuto di essersi limitato a difendersi dall’aggressione subita dal connazionale) fu condannato a 16 anni di reclusione. Adesso la lieve diminuzione di pena in appello.