Visite private ai pazienti dell’ospedale, Marco Sacchi sotto processo

Sarà processato Marco Sacchi, il primario di Chirurgia del Santa Maria Goretti, accusato di aver “dirottato” i pazienti dall’ospedale verso la propria attività privata, danneggiando la Asl di Latina che si è costituita come parte civile.

Il chirurgo è stato rinviato a giudizio ieri mattina dal giudice per l’udienza preliminare Guido Marcelli che ha fissato la prima udienza del processo per il 25 marzo 2015 davanti al primo collegio penale. Sacchi avrebbe utilizzato la propria segretaria per indirizzare alcuni pazienti verso la propria attività professionale privata, «facendo credere ai pazienti – si legge nel capo d’imputazione – che le prestazioni professionali richieste (visite di controllo, consulti, medicazioni, asportazione dei punti) non fossero comprese negli standard assistenziali e potessero essere rese solo ed esclusivamente in regime di attività libero professionale».

Le tariffe erano di circa 200 o 220 euro a visita, a seconda dei casi. Inoltre Sacchi avrebbe indotto i pazienti «a sottostare alle richieste di visite a pagamento per timore di contrariare il primario in posizione di preminenza». L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Nas che hanno verificato alcuni episodi, individuando complessivamente sette casi sospetti. Nel gennaio 2010 un paziente operato per un tumore al colon pagò 220 euro per una visita di controllo, dopo una settimana dall’intervento, nello studio privato di Sacchi in via Armellini. Il medico, accusato di truffa, è difeso dall’avvocato Dino Lucchetti mentre la Asl di Latina si è costituita come parte civile, rappresentata dall’avvocato Mario Pellegrino.

Marco Sacchi è sotto processo anche per un altro caso: la morte di un paziente a causa di una garza dimenticata durante l’intervento.