Violazioni sul servizio idrico, aperto un procedimento a carico di Acqualatina

29/08/2014 di
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acqualatina-sede-latina-24ore-5689702L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI), Autority competente per legge alla gestione e controllo del Sistema Idrico Integrato, con una delibera pubblicata sul proprio sito internet, ha avviato un procedimento nei confronti di Acqualatina volto ad accertare la violazione delle disposizioni in materia di servizio idrico integrato e adottare provvedimenti sanzionatori e prescrittivi a carico della Società stessa.

“Tale deliberazione – si legge in una nota firmata dalla Consulta Provinciale dei Consumatori – contrasta con quanto da sempre affermato da Acqualatina secondo cui, a seguito dell’ispezione eseguita dall’AEEGSI in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza alla fine dello scorso mese di marzo, aveva ricevuto i complimenti per la gestione complessiva del servizio.

La notizia appare particolarmente grave in quanto sarebbero stati introdotti surrettiziamente dati contabili nella trasmissione all’Autority dei bilanci aziendali, comportando, secondo quanto riportato nella delibera, “difetto di veridicità”, nonché difetto “di raccordo tra i valori desumibili dalla documentazione contabile ed i valori riportati nella modulistica trasmessa (all’AEEGSI), nonché nell’erroneità delle informazioni trasmesse e nell’inosservanza delle procedure di compilazione prescritte”.

Dal provvedimento si desumerebbe anche che sull’operato di Acqualatina non vi sarebbe stata la dovuta attenzione della Segreteria Tecnica dell’ATO4, cioè l’organismo che deve vigilare sulle attività di Acqualatina in nome e per conto della Conferenza dei Sindaci, che, lo ricordiamo, è il socio pubblico di maggioranza di Acqualatina rappresentando le cittadinanze facenti parte del territorio dell’ATO4.

In buona sostanza, anche secondo quanto appare rilevabile dalle notizie pubblicate, la società avrebbe prodotto all’AEEGSI bilanci contenenti dati non veritieri, tra l’altro valorizzando “alla voce “saldo conguagli e penalizzazioni” per gli anni 2012 e 2013 rispettivamente gli importi di € 4.500.000 e € 3.415.711 senza l’apposita prescritta approvazione dell’Ente d’Ambito”.

Quelle appena citate, insieme ad altre contestazioni mosse ad Acqualatina, tra cui l’aver aggiornato nel 2013 retroattivamente la tariffa del 2012 senza la preventiva approvazione dell’Ente d’Ambito, inducono l’OTUC, la Consulta Provinciale degli Utenti e dei Consumatori e il Cordinamento Consumatori a chiedere ad Acqualatina l’immediata sospensione dell’applicazione dell’adeguamento tariffario approvato il giorno 7 agosto 2014 dalla Conferenza dei Sindaci.

Inoltre richiediamo alla Segreteria Tecnica Operativa dell’ATO4 di rivedere globalmente la materia alla luce di quanto segnalato dall’Aeegsi, sottoponendo la situazione all’esame del Consiglio di Presidenza e alla Conferenza dei Sindaci, al fine di addivenire ad un adeguamento tariffario in linea sia con i dettami dell’Autority che della normativa vigente”.

 

  1. speriamo che la facciano chiudere, questa società mangiasoldi. Falliti devono finire! Acqua pubblica ora e sempre!!!

  2. sono già falliti, comunque siamo nella norma in questa italietta dove tutto funziona al contrario.

  3. Acqua bene primario per la sopravvivenza in mano a bande di delinquenti
    dopo che il popolo si è espresso in referendum, questa si chiama DITTATURA!!!!!