Calcio, Latina con il fiato sospeso per la finalissima

17/06/2014 di
cesena-latina-1

cesena-latina-1Il sogno del Latina è a un passo. Mercoledì sera al Francioni va in scena il ritorno della finale dei playoff di B per la promozione in serie A e la formazione allenata da Roberto Breda, dopo un campionato da rivelazione (il primo nella storia della società nerazzurra nella serie cadetta) tenta, il grande salto.

Si riparte dal 2-1 di Cesena di tre giorni fa. I nerazzurri potranno contare sull’apporto di un’intera città. Quella di domani, infatti, sarà una partita storica, un giorno da ricordare, qualunque sia il risultato. Lo testimoniano i tanti tifosi, che già dalla serata di venerdì scorso hanno formato lunghe code davanti alla biglietteria dello stadio Francioni nella speranza di riuscire ad acquistare il biglietto, tagliandi andati a ruba in pochissimo tempo con il Francioni sold out. Non ci sarà invece il maxischermo richiesto dall’amministrazione comunale.

L’imperativo per Jonathas e compagni è vincere, per far diventare realtà quello che a inizio stagione era un traguardo nemmeno immaginabile. I nerazzurri dovranno fare a meno di Andrea Esposito fermato per un turno dal giudice sportivo mentre a centrocampo rientrerà Bruno. L’arbitro designato per la finalissima sarà Marco Di Bello, 32 anni, della sezione di Brindisi, che ha un solo precedente a Latina durante la sfida con il Siena.

CESENA. Una città rincorre un sogno: 18 mesi fa il Cesena era tecnicamente fallito, anzi a mister Bisoli era già stato annunciato per telefono. Poi un colpo di reni, Giorgio Lugaresi (figlio dello storico presidente Edmeo) e un gruppo di imprenditori hanno rilevato il club, lo stanno salvando e ora si giocano la serie A. Sarebbe la quinta promozione nella massima serie per la squadra bianconera (72-73 con Gigi Radice, ’80-’81 con Osvaldo Bagnoli, ’86-’87 con Bruno Bolchi; 2009-2010 con Pierpaolo Bisoli). A Latina dovrebbero essere circa 1.500 i tifosi cesenati, le speranze sono tante anche se sarà durissima contro i pontini battuti 2-1 nell’andata al Manuzzi. Ai bianconeri basterebbe un pareggio per salire al piano superiore. La città è addobbata di bandiere di augurio, anche nel centrale corso Sozzi sventola un grande stendardo bianconero da palazzo Rognoni dove nel 1940 venne fondato il club. Il Comune per domani sera ha organizzato un maxi schermo ai giardini Savelli. Il presidente Giorgio Lugaresi non andrà a Latina, non segue mai la squadra in trasferta. Pierpaolo Bisoli, dal ritiro di Roma ha subito spiegato che «in queste gare occorre allentare la pressione, marcare il livello emotivo. Sarà necessario anche controllare la stanchezza, quattro gare in dieci giorni dopo un campionato estenuante. Andiamo a caccia di un sogno anche se sappiamo che sarà difficile contro una squadra che può contare anche su due uomini d’area di grande rilievo. Ma noi ce la giocheremo, sappiamo che con un pari saremmo in A, occorrerà fare molta attenzione e cercare assolutamente di metterli in difficoltà». Mancherà (lussazione a una spalla) Marco D’Alessandro, l’uomo migliore soprattutto considerando come dovrà essere giocata questa gara, ossia di rimessa: «D’Alessandro – dice Bisoli – è stato l’emblema della nostra stagione, il suo ko è pesantissimo. Lui infatti sa essere devastante. Noi però siamo pronti a soffrire e lo sappiamo fare». Il Cesena in trasferta in questa stagione ha vinto nove volte, è il proprio record in B: un altro ingrediente per crederci. Ma dovrà vedersela con un Latina forte e agguerrito che vuole una promozione da record.

I CONVOCATI DEL LATINA.  Ventuno i convocati da Roberto Breda per il ritorno della finale play off tra Latina e Cesena, che si disputerà mercoledì 18 allo stadio Francioni. In squadra compaiono Bruno e Figliomeni, fuori invece lo squalificato Esposito, Baldan, Chiricò, Massacci e Nunes. Portieri: Iacobucci, Tozzo. Difensori: Brosco, Bruscagin, Cottafava, Figliomeni. Centrocampisti: Alhassan, Bruno, Crimi, Gerbo, Laribi, Milani, Morrone, Ricciardi, Ristovski, Viviani. Attaccanti: Cisotti, Ghezzal, Jefferson, Jonathas, Paolucci. 

  1. Latina e Cesena giocheranno col fiocco giallo per solidarietà ai Marò

    E per ricordarci che grandi politici che abbiamo…..aggiungo io !!!

  2. i maro’ sono degli assassini,hanno ucciso 2 poveri pescatori,ma di quale solidarietà hanno bisogno?!?!solidarietà per chi non arriva a fine mese non per quei 2 dementi ed i politici che alle loro spalle aumentano il loro consenso popolare..sveglia!!latina in b!

  3. sono d’accodo con franz…..ma non per l’ultima frase!!! latina in A!!!!

  4. Beh a saperlo mandavamo franz in India a chiarire tutto !!!!!!!!!!!!!!!!! forse non hai capito tu caro Franz che se i Marò sono ancora lì è perchè sono ostaggi del governo indiano che ci tiene per le palle esclusivamente per interessi economici…..e solo per questo……non certo perchè hanno ammazzato due disgraziati!!!!!!!!!!!!!! tanto per la cronaca lo sai quanto vale una vita in india?????? zeroooooooooooooooooo …….

  5. Perfavore concentrazione, oggi gioca il Latina e piove pure, siamo tutti agitati per la finale finiamo Bene Dai Dai Ragazzi ci siamo quasi.Si Può Fare!!!! Combattete Vincete Forza Latina!!!