Inquinamento a Montello, nuovo rinvio ma arrivano altri due periti

12/02/2014 di
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E’ stata rinviata al 26 maggio l’udienza sull’inquinamento a Borgo Montello. Il giudice ha nominato altri due periti.

«Preoccupa l’ulteriore rinvio del processo per i veleni di Borgo Montello nel quale Legambiente è costituita parte civile, serve fare chiarezza e chiudere finalmente questa fase del giudizio che si protrae ormai da un anno». Lo dichiara Valentina Romoli, vice presidente e responsabile ambiente e legalità di Legambiente Lazio.

«Quello di oggi è comunque un passaggio utile – aggiunge – ma bisogna andare avanti con determinazione e in tempi rapidi e certi per far luce sulla verità, perché i reati contestati nella richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura parlano di fatti gravissimi con ripercussioni dirette sulla salute dei cittadini di Borgo Montello e su tutto il territorio. Pesante l’impatto ambientale determinato sulle falde acquifere, sul fiume Astura e di conseguenza sulla salute dei residenti e rispetto al valore economico delle loro proprietà agricole. Dagli studi effettuati per accertare la corretta impermeabilizzazione degli invasi, è emerso che almeno uno dei quattro, quello denominato s0, nonché il primo ad essere stato costituito, è collocato proprio sulla sponda del fiume Astura, i cui elevatissimi livelli di inquinamento sono fonte di gravi danni alla salute dei cittadini residenti ed al complesso di imprese agricole diffuse intorno alla discarica».

«Stamattina nell’udienza contro i veleni della discarica di Borgo Montello tenutasi presso il Tribunale di Latina – spiega il comunicato – il gup dott. Marcelli ha negato al perito la proroga di ulteriori 6 mesi ed ha nominato due ausiliari del perito stesso, il dott. Martinelli ed il dott. Massaro, rinviando all’udienza del prossimo 26 maggio. I reati contestati sono quelli di ‘omesso controllo circa la sicurezza degli invasi S1, S2, S3 ed S0 e la mancata esecuzione di opere di impermeabilizzazione dei citati impianti benché le stesse carenze strutturali fossero note agli imputati attraverso plurimi atti e documenti comunicati».

  1. ma di cosa stanno parlando?
    ai tempi in cui furono creati S0 e S1, non esistevano leggi che chiedevano l’impermeabilizzazione.
    Ma perchè continuare a perdere tempo?
    Legambiente poteva alzare la voce da almeno 15 anni ( ni dati sono pubblici) invece di farsi sentire ora che il problema è a conoscenza di tutti.
    E basta tenere il piede in due scarpe, di qua mi costituisco parte civile e di là promuovo le biogas.
    Verrà prima o poi la fine del mondo……………….