A Latina arriveranno i distributori di acqua pubblica

Illustrato il progetto “Rifiuti Off, Officina comunale del riuso” avviato dal Comune di Latina grazie a un bando regionale in cui l’amministrazione di piazza del Popolo è risultata prima in graduatoria, ottenendo un finanziamento di 200mila euro a totale copertura dei costi.
L’Officina comunale avrà sede presso uno stabile del Comune tra via dei Monti Lepini e via Bassianese, dove saranno effettuate tutte le attività che permetteranno il recupero e il riutilizzo dei rifiuti; la gestione, attraverso bandi pubblici, sarà affidata a cooperative, associazioni o aziende: il soggetto vincitore riceverà un contributo di 40mila euro per l’allestimento del laboratorio tecnico, con utensili e strumentazione. Tra aprile e maggio l’iter amministrativo per l’affidamento della gestione, mentre l’inaugurazione è prevista tra giugno e luglio. Nell’officina, in particolare, sarà data nuova vita a vecchi oggetti, che potranno essere riutilizzati e quindi rivenduti, ad esempio nei mercatini, oppure smontati e utilizzati come materia prima. Il secondo asse vede la collaborazione con i plessi scolastici e istituti comprensivi (Alessandro Volta, Giovanni Cena, Vito Fabiano, Giuseppe Giuliano, Don Milani): le attività dell’Officina, e in particolare gli aspetti educativi legati alla riduzione dei rifiuti attraverso il loro recupero, saranno infatti oggetto di laboratori scolastici e percorsi didattici che partiranno a settembre.
Per ridurre l’uso di imballaggi in plastica il Comune punta sulle bottiglie dell’acqua, scegliendo di donare acqua potabile a condizione che si usino propri contenitori. L’acqua (gratis quella liscia, 5 centesimi al litro quella gassata) si potrà prelevare presso 5 Casette dell’acqua, installate in altrettanti punti della città, come piazza Moro, viale Paganini, viale Kennedy, via Pasubio, via Isonzo, presso ampi parcheggi, per «rendere più agevole arrivare e ripartire con casse di bottiglie», come ha spiegato ieri l’assessore all’Ambiente del Comune di Latina, Fabrizio Cirilli, presentando il progetto. Secondo le statistiche, a Latina si consumano annualmente 15 milioni di bottiglie, pari a 580mila chili di plastica.
finalmente buone inziative, per l’acqua ci si dissangua…….
Sarebbe una splendida idea, purtroppo però la concessione finirà sicuramente tra le mani di qualcuno poco “pulito”…non per essere pessimisti ma si sa che funziona così.
Scusate la mia eterna contrarietà…ma non c’è proprio nulla da gioire!!! Possibile che non riuscite a vedere il rovescio della medaglia?I distributori dell’acqua potabile e le Officine dei Rifiuti sono cambiali che le municipalizzate di acqua e rifiuti stanno pagando a questa amministrazione per proseguire indisturbate i loro malaffari….Dite di no? Allora perchè non si indaga su come ha fatto a vivere Latina Amniente due anni senza alcuna entrata?Perchè non si chiede ad AcquaLatina di far rispettare il Referendum sull’Acqua Pubblica? E poi..lo sapete già chi saranno queste cooperative che gestiranno questi nuovi insediamenti..o no?Naturalmente tutte vicine al Palazzo di Lorsignori, così dopo tipografia, parcheggi, anche quest’altro business…..VERGOGNA!!!
Distributori di arsenico gratis…ottimo direi.
L’acqua pubblica dovrebbe sgorgare dai nostri rubinetti,visto il risultato che c’è stato sul referendum,qui la dimostrazione di quanto può valere il parere dei cittadini (zero) in confronto ai tanti paperoni che si sono arricchiti (furbi)con un bene vitale ed essenziale per tutti gli esseri umani.Non anno un briciolo di vergogna per quello che continuano a fare e a noi popolo senza diritti,non ci resta che guardare questo scempio che va avanti da troppo tempo.
SPERIAMO CHE NON DIVENTANO FONTANE PUBBLICHE PER EXTRACOMUNITARI!!!!!
Se si realizzasse veramente sarebbe un’ottima iniziativa. Bene.
E acqualatina quando distribuirà l’acqua?
Polemica a parte, temo che con i vandali dureranno poco…
comunque non e gratis ……..si paga
…… oro in mani di dittucole compiacenti con politicucci palazzinari e avvocatucoli locali….. fumo negli acchi a latinensi che hanno sempre più le pezze al c u l mentre la gentaccia a cui hanno venduto i loro voti per una colazione sotto casa o una cenetta ad un ristorantino da 4 soldi, si riempie le tasche alla faccia loro………….
I rumeni ci laveranno i piedi
Ma l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti non dovrebbe essere gia’ potabile…..
ahahahah…l’ex amministratore delegato di acqualatina ci vende l’acqua!
Ma alla fine?