De Marchis: “Spostare il carcere di Latina dal centro”

29/01/2013 di
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«Il carcere va spostato dal centro di Latina e l’area di via Aspromonte che la casa circondariale occupa va restituita alla città». Lo dice Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale e candidato al consiglio regionale del Lazio, dopo aver visitato oggi il penitenziario del capoluogo pontino.

De Marchis, su invito della direttrice della struttura Nadia Fontana, ha assistito allo spettacolo teatrale “Vedersi dentro”, scritto e interpretato dalle detenute di via Aspromonte e frutto di un laboratorio seguito dalle stesse detenute. La rappresentazione è stata occasione per constatare le criticità che affliggono la struttura e che sono legate soprattutto al problema del sovraffollamento, con un numero di detenuti pari quasi al doppio dei posti regolamentari.

«Oltre alla necessità di portare il carcere fuori dal centro – ha sottolineato il candidato alle regionali – resta il nodo problematico del sovraffollamento dell’istituto. Secondo le ultime stime diffuse dal garante dei detenuti del Lazio, nella casa circondariale di Latina sono attualmente recluse 158 persone, di cui 38 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 86 posti. Un’emergenza che investe tutta la Regione e i suoi quattordici istituti penitenziari, dove a settembre scorso stando al report del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria si contavano 7.130 detenuti, oltre 2.300 in più rispetto ai 4.838 posti disponibili».

«Ma al di là dei numeri – aggiunge De Marchis – ci sono le condizioni in cui i detenuti vivono a confermarci la criticità della situazione del carcere cittadino. La struttura dell’edificio è vecchia, gli spazi di vivibilità, dai corridoi alle celle passando per i bagni, sono ridotti, sporchi, fatiscenti e gli spazi trattamentali, escluso il teatro, appaiono assolutamente inadeguati rispetto al numero di detenuti ospitati. Per non dire poi della grave carenza di organico di cui soffre la polizia penitenziaria, problema anche questo presente in molti istituti del Lazio».

  1. …A De Marchis…qualche argomento nuovo..per favore!!! E’ vero le carceri sono sovraffollate, ma qualcuno se l’è cercta per andarci a finire dentro. Invece per l’Acqua Pubblica…stai ancora in silenzio?Questa è la tua Democrazia…quella che comandate voi ed il Vice Presidenti di Acqua Latina è uomo vostro …allora tutti zitti e buoni?..Hai la faccia di bronzo per non dire altro..VERGOGNA!!!

  2. De Marchis, per favore! Vorrei vedere qualche fatto e non solo chiacchiere per rabbonire le persone. Lei è una brava persona ma se ci da qualche risultato inerente a tutte le criticità da Lei riscontrate, forse è meglio. Di tutto ciò che viene pubblicato io e tanti come me non hanno assolutamente visto la fine. Grazie.

  3. ma su dai in fin dei conti e’ il momento delle promesse elettorali no?
    lasciamo ai politici il repertorio delle caxxate che gia conosciamo e magari facciamoci una belle risata.
    tanto non li votiamo

  4. sotto le elezioni non sanno che inventarsi per fare notizia e consensi, che c…. centra il carcere di via aspromonte? Quel fenomeno “sinistro” si occupasse del Santa Maria Goretti l’ospedale di Latina e dintorni che è quasi al collasso a causa delle scellerata politica di sinistra centro e destra, oppure il candidato de noantri si occupesse a tempo pieno di riportare la GESTIONE PUBBLICA dell’ACQUA e delle reti idriche realizzate e pagate con soldi dei contribuenti.