REGIONE LAZIO, RINVIO DEI RICORSI SUI SEGGI

06/05/2010 di

Saranno decisi direttamente nel merito, il prossimo 10 giugno, i
ricorsi con i quali si chiede l’annullamento dei provvedimenti che hanno aumentato da
70 a 73 il numero dei consiglieri regionali del Lazio.

I ricorsi, presentati dal
Movimento per la difesa del Cittadino (Mdc) e dal consigliere regionale del Pd ed ex
vicepresidente della Giunta regionale del Lazio, Esterino Montino, insieme con molti
dei consiglieri del Pd eletti dopo la consultazione elettorale del 28 e 29 marzo
scorsi, chiedono l’annullamento dei verbali con i quali, dopo l’assegnazione di tutti
i seggi previsti, sono stati attribuiti ulteriori seggi alla lista del neo presidente
della Regione Lazio, Renata Polverini, nelle circoscrizioni di Latina e Frosinone,
nonchè alla lista Pdl nella circoscrizione di Viterbo. Con ciò, aumentando da 70 a 73
il numero dei consiglieri regionali.

Oggi era fissata la discussione dei ricorsi in camera di consiglio, davanti alla II
sezione bis del Tar del Lazio, presieduti da Eduardo Pugliese. Il legale di Montino e
dei consiglieri del Pd ha chiesto la discussione e la decisione nel merito in
giornata. Opposizione da parte dei legali del Pdl, i quali hanno sollecitato e
ottenuto un rinvio della discussione nel merito perchè sono ancora in fase di
notifica i loro atti d’intervento.

 

 

Montino. «Era auspicabile che oggi il Tar del Lazio si pronunciasse nel senso di sospendere
l’efficacia dei provvedimenti che hanno aumentato da 70 a 73 il numero dei
consiglieri regionali del Lazio. I giudici hanno invece scelto diversamente rinviando
la decisione, però nel merito, al prossimo 10 giugno». Lo ha dichiarato il capogruppo
Pd alla Regione Lazio Esterino Montino.
Il capogruppo Pd del Consiglio regionale del Lazio accoglie la scelta della
«magistratura amministrativa con assoluto rispetto». Tuttavia fa osservare «che
questo crea un ulteriore elemento di incertezza nell’avvio faticoso della
legislatura.
Mercoledì prossimo 12 maggio infatti è convocato il nuovo Consiglio regionale con
all’ordine del giorno l’elezione del Presidente e dell’Ufficio di presidenza. Se
questo accadrà con il voto determinate dei consiglieri in discussione anche queste
cariche rischiano di essere incompatibili. Insomma l’incertezza istituzionale con
tutto quello che comporta per la comunità del Lazio in tutte le sue articolazioni è
destinata a durare almeno un altro mese».

 

  1. Aurelio, condivido in pieno l’analisi che tu hai fatto, ma la colpa non e’ di Berlusconi o di quelli come lui, la colpa rimane sempre addosso a chi continua a vottare questo sistema, che se non interrotto ci portera’ alla situazione Greca. Tanto i soliti noti, quando capitano queste cose non vengono neanche sfiorati dalla crisi i loro soldi da quel di’ che stanno all’estero, anzi in queste situazioni questi ci guadagnano alla grande. I soliti noti con i ns soldi (tasse), fanno i loro sporchi giochi e in tasca al popolo se non resta nulla. Anche in Grecia gli speculatori Delinquenti hanno fatto il danno, e il loro Governo a chi mette sotto torchio? Ex novo il Popolo che oltre a subire veramente lo sfascio del suo paese soffrendo lacrime e sangue, viene richiamato a fare grandissimi sacrifici. A nesseuno viene in mente che si potrebbero richiedere indietro i soldini ai soliti furbetti che hanno fatto i danni?

  2. Caro ti rispondo brevemente. Ti sei mai chiesto senza televisioni e giornali di sua propriet