Rifiuti, Provincia e sindaci contro il decreto Clini

11/01/2013 di
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«Le competenti autorità nazionali, regionali, provinciali e comunali, intraprendano ogni più utile, tempestiva ed efficace azione volta a scongiurare le improvvide conseguenze derivanti dal Decreto del Ministro dell’Ambiente e del Territorio in danno Provincia di Latina». È quanto si legge in un documento sottoscritto dal consiglio e dai sindaci della provincia di Latina.

Il documento «sollecita il Presidente della Provincia di Latina ad adoperarsi per la tutela degli interessi di cui la Provincia è portatrice con ogni mezzo idoneo ed in primis promuovendo ricorso nelle sedi giudiziali competenti, volto all’annullamento del il Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 3 gennaio 2013 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 5 del 7 gennaio 2013, concernente la situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Roma e del suo successivo correttivo» e impegna il consiglio provinciale «a sollecitare l’attenzione del Governo, Parlamento, Ministeri competenti, destinatari del presente atto, affinché vengano esaminate, ed ove possibile accolte, le istanze rappresentate dal presente ordine del giorno, ed a tutte le Province affinché si attivino parimenti presso ogni sede utile».

Il consiglio provinciale di Latina chiede infine «ai Parlamentari del territorio di farsi promotori di iniziative volte a scongiurare gli effetti del Decreto sul territorio pontino; alle organizzazioni di categoria di mobilitarsi contro il Decreto per una maggiore partecipazione e tutelare della integrità di un territorio ed una comunità produttiva; alle forze economico-sociali di mobilitarsi per salvaguardare la dignità, la salute e l’ambiente in cui viviamo. Ai cittadini tutti, agli uomini di cultura, alle associazioni e ai gruppi di volontariato di manifestare il loro amore per il territorio, opponendosi ad un provvedimento che vuole far divenire la Provincia di Latina la Pattumiera del Lazio».

  1. Facile dire no oggi al Governo. In campagna elettorale poi è doveroso. Non è chiaro ancora come pensano, tutti questi eletti pensano di gestire la raccolta e smaltimento dei rifiuti e quando saremo in emergenza come a Roma, Napoli, Foggia Palermo ecc.. poi andranno tutti a chiedere aiuto al Governo. Film gia visto a Napoli, Catania, Palermo, Taranto, Roma.