Rifiuti da Roma? Latina dice no

29/12/2012 di
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Per evitare multe consistenti dall’Unione europea per infrazione sulla messa in sicurezza delle discariche non in regola, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, nei primi giorni di gennaio potrebbe emanare un decreto sulla gestione dei rifiuti nel Lazio e nominare un supercommissario. E i rifiuti romani potrebbero essere destinati anche a Latina e Viterbo.

Sarebbe questo l’orientamento emerso al termine di un incontro del ministro con il commissario per l’emergenza dei rifiuti a Roma, Goffredo Sottile, durante il quale – a quanto si è appreso – sarebbe stata fatta una ricognizione tecnica sulla produzione dei rifiuti nella regione e sulla situazione degli impianti di trattamento e smaltimento.

Dall’analisi dei numeri, è stata evidenziata – tra l’altro – la diversa capacità di capienza dei vari impianti e la disparità nel riempimento per cui alcune discariche sono sature. Con il decreto potrebbe essere decisa una sorta di compensazione, di riequilibrio, così che i rifiuti prodotti nelle diverse province possano essere distribuiti negli impianti non ormai pieni, su tutto il territorio regionale.

Questa soluzione interverrebbe a Roma dove è stata decisa ieri una proroga per la mega discarica di Malagrotta, che avrebbe dovuto essere chiusa lunedì prossimo, e nelle more della realizzazione, poco distante, di una discarica provvisoria per i soli rifiuti trattati nel contestato sito di Monti dell’Ortaccio, la cui apertura potrà avvenire fra alcuni mesi, ed è vincolata alla presentazione di «un modello idrogeologico» da cui risulti senza alcun dubbio l’assenza di pericolo di inquinamento della falda«. Oggi, i comitati dei residenti della Valle Galeria sono tornati a protestare contro la realizzazione della nuova discarica e hanno bloccato per due ore la via Portuense. Una decisione su chi sarà il supercommissario non è stata ancora presa ufficialmente ma l’incarico potrebbe essere affidato allo stesso Sottile che potrebbe essere affiancato dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) che ha già presentato un piano per la raccolta differenziata.

Nell’incontro fra il ministro e il commissario, si è ricordato che nel Lazio vengono prodotti ogni anno oltre 3,2 milioni di tonnellate di rifiuti urbani di cui circa 2,4 a Roma e il totale dei rifiuti indifferenziati nella regione supera le 2,6 tonnellate (la racconta differenziata è di poco meno del 20%; solo Rieti ha il 100%). Oltre 1,6 milioni di tonnellate all’anno vengono smaltiti senza essere sottoposti ad alcun trattamento.

LATINA DICE NO. Il sindaco Giovanni Di Giorgi interviene in merito alle dichiarazioni del Ministro Corrado Clini sui rifiuti di Roma da portare anche nelle discariche di Latina e Viterbo. “La questione rifiuti è molto delicata e noi come amministrazione la stiamo affrontando con grande serietà ed impegno fin dal primo giorno. Stiamo facendo grandi sforzi, anche economici, per essere in regola con il rispetto delle norme legate al conferimento dei rifiuti in discarica. Per questo, infatti, i nostri rifiuti vengono pretrattati in un apposito sito, la RIDA di Aprilia, prima di essere conferiti nella nostra discarica, cosa che non fanno gli altri comuni che conferiscono nel sito di Borgo Montello. Credo sia paradossale, allora, che si riversino su Latina le colpe e i problemi di chi, invece, non è in regola con il conferimento e che non ha saputo o voluto trovare soluzioni al tema rifiuti, altrimenti passa il principio che viene penalizzato chi, come
noi, cerca di essere in linea con il rispetto delle leggi. Il percorso che stiamo compiendo è quello di pretrattare i nostri rifiuti per arrivare a chiudere le nostre discariche, non certo per aprire le porte a chi invece non è in regola. La stessa delibera approvata ieri in Consiglio comunale va nella direzione di delimitare l’area della discarica, anche attraverso successivi provvedimenti, e tutelare i residenti della zona che non possono continuare a subire ulteriori disagi. Non vogliamo sottrarci al principio di solidarietà ma, in ogni caso, ritengo che il ministro e il super commissario, prima di adottare qualsiasi provvedimento, debbano confrontarsi con noi, con la comunità locale”.

  1. Secondo il mio modesto parere l’immondizia romana potra’ soltanto abbellirla Latina; ci guadagnerebbe in immagine,messa magari sotto quello squallido albero di natale in piazza del popolo sarebbe anche molto carino da vedere.

  2. Grazie Clini. Ti ci voleva anche la cittadinanza onoraria di Latina per scaricarci le vostre monnezze.
    Bravo di Giorgi che glie l’hai data, tanto Clini sembra un pdl, altrochè tecnico.

  3. I rifiuti da Roma? Sono solo l’effetto, ma allora la causa qual’è? Inutile fare demagogia, bisogna dare nome e cognome a questi problemi, in una città dove viene sepolto quotidianamente il coraggio e quello che resta di Latina è stato consegnato alla criminalità organizzata e al malaffare. Il business dei rifiuti è più remunerativo del narcotraffico con pene detentive minori. Ora si alzerà la voce, si organizzerà qualche piccola protesta, ma ormai senza ombra di dubbio siamo provincia di Caserta, altro che diatribe per Latina o Frosinone, ed in tutti questi anni, sia destra che sinistra hanno venduto solo chiacchiere…e ditemi che non è vero, quando certi personaggi giravano casa per casaa Borgo Montello dicendo di votare Marrazzo che avrebbe risolto il problema.Oggi Sindaco e Vice Sindaco creano anche una zona esentasse per i residenti nelle adiacenze della discarica, non dicono però che quegli importi ricadranno sui cittadini di Latina, che dovranno far quadrare il bilancio della TIA, prossimamente TARES….come sempre due facce della stessa medaglia…aprite gli occhi, VIVERE richiede un sforzo maggiore del semplice respirare o di guardare le partite calcio!!!!