Bersani batte Renzi alle primarie: a Latina 66%

02/12/2012 di
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La battaglia vera comincia ora. Ma stasera Pier Luigi Bersani vince una doppia sfida: il popolo del centrosinistra lo candida, con il 60,8% dei consensi a metà dello spoglio dei voti, a premier della coalizione e il leader Pd, vincendo le resistenze dei big del partito e grazie all’energia incarnata dal rottamatore Matteo Renzi (fermo al 39,1%), è riuscito a rimotivare l’elettorato in tempi in cui, come dimostrano da ultimo le elezioni siciliane, il vento di Beppe Grillo soffia forte.

In provincia di Latina Bersani è arrivato al 62% mentre Renzi si è fermato al 38%. Nel capoluogo Bersani al 66% e Renzi al 44%.

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Lo sfidante esce, comunque, a testa alta, accreditato al momento di quasi il 40 per cento e con un pacchetto di voti che ora peseranno sugli equilibri futuri del Pd. Dopo 45 giorni di campagna elettorale, ci sono voluti meno di 20 minuti per capire che Pier Luigi Bersani aveva vinto le primarie e anche con un risultato tondo che gli permette la piena legittimazione che lui voleva. Alle 20,20 Matteo Renzi, arrivato al ballottaggio superando anche il leader di Sel Nichi Vendola, ammette con un tweet la sconfitta: «Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme». Il sindaco di Firenze, come garantito ieri, non ha gridato ai brogli anche se per tutta la giornata i renziani hanno polemizzato per alcune difficoltà ai seggi, in particolare in Toscana e a Roma. Ma il caos ai gazebo, temuto fino all’altro ieri, non c’è stato e già dopo pranzo Bersani ringraziava i 100mila volontari che avevano consentito «la festa della democrazia».

Il segretario Pd, che aveva fortemente voluto le primarie, festeggia e annuncia: da domani «pensiamo tutti insieme all’Italia». Una mano tesa al rivalte dopo una partita giocata all’insegna del fair play. Anche se non sono mancati scontri anche duri, come l’attacco di Bersani a chi «prende consigli da chi ha base alle Cayman» dopo la cena del sindaco con esponenti del mondo della finanza, tra i quali il finanziere Davide Serra. O, da ultimo, il pesante affondo dei renziani per chiedere la massima apertura ai votanti del secondo turno, con il ‘mail bombing’ che ha intasato i server dei comitati provinciali e i bersaniani pronti ad accusare i rivali di voler «sabotare» le primarie. Ma, seppur tonici, «una battaglia vera», come dice Romano Prodi, i due mesi di confronto sono trascorsi all’insegna della correttezza al punto che da più parti il sospetto è che Bersani e Renzi fossero d’accordo sin dall’inizio e che ora all’orizzonte ci sia un ticket con Bersani premier e Renzi segretario del Pd o ministro.

«Le primarie non sono un congresso, non servono ad aprire tavoli o tavolini», ha sempre negato il segretario Pd così come il sindaco che ha sempre assicurato che, in caso di sconfitta, resta a fare il sindaco di Firenze senza «chiedere premi di consolazione». Ma che Renzi avrà voce in capitolo nella compilazione delle liste elettorali non è un mistero ed è interesse di Bersani attrarre, tramite Renzi, quegli elettori, tra i quali molti delusi che si erano allontanati dalla politica, tornati ai seggi grazie al sindaco di Firenze. «Bersani e Renzi saranno da domani come Obama e Hillary», è l’immagine usata da Dario Franceschini per descrivere come, dopo la battaglie per le primarie, i due marceranno uniti per vincere le elezioni.

Sono quasi tre milioni i cittadini che sono tornati a votare al ballottaggio delle primarie del centrosinistra. Un dato in leggero calo rispetto a domenica scorsa, che il presidente del comitato dei garanti, Luigi Berlinguer, ha, comunque, definito «meno che fisiologico» e che, in ogni caso, sembra decisamente ininfluente rispetto agli oltre 20 punti percentuali di scarto che, dopo lo scrutinio dei primi seggi, dividono il segretario Pier Luigi Bersani dal sindaco dal suo competitor Matteo Renzi. Dati che fanno scemare le polemiche degli ultimi giorni con le paginate sui giornali e il ‘mail bombing’ dei ‘renzianì per allargare il più possibile la platea elettorale della scorsa tornata e cercare di rosicchiare voti. Poche, per la verità, quelle di oggi con i renziani che subito a metà pomeriggio hanno fatto sapere che in ogni caso non ci sarebbero stati ricorsi. I problemi si sono concentrati in particolare in Toscana e a Roma dove si sono registrati problemi nelle operazioni di voto. Denunciati subito dai comitati di Renzi. Nel primo caso Nicola Danti, del comitato del sindaco di Firenze, ha parlato di «casi gravissimi che mettono a rischio la validità del voto in numerosissimi seggi».

Per quanto riguarda Roma il comitato per Renzi, ha accusa: con l’obiettivo di mantenere la platea inalterata rispetto al primo turno «si è negato, a circa 10 mila persone che in questa città ne avevano fatto richiesta secondo le regole previste, la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto». Segnalazioni, ha evidenziato il presidente del comitato dei garanti Luigi Berlinguer «non sono rilevanti agli effetti di qualsiasi risultato». Comunque Berlinguer fa sapere che sia in un caso che nell’altro, la ‘colpà e della mancata digitalizzazione degli elenchi degli elettori del primo turno. «Per esempio – dice Berlinguer – la società che avevamo a Firenze ci ha truffati e l’abbiamo denunciata». In ogni caso, già dal primo pomeriggio, i renziani avevano fatto sapere che non ci sarebbero stati ricorsi: «non esistono ricorsi – aveva detto Danti smorzando le polemiche – stasera il centrosinistra avrà il suo candidato».

Qualche caso, anche ‘particolarè di elettore ‘respintò, c’è stato. Uno di questi casi è stato raccontato direttamente da Matteo Renzi che ha parlato di una giovane ventunenne in lacrime perché non era riuscita a votare. Ma non solo. Don Piergiorgio Baronti, parroco di Bottegone (Pistoia) non è stato fatto votare nonostante fosse, di fatto, un ‘assente giustificatò. «Il 25 novembre – dice con una punta di polemica – non ho potuto votare perchè ero a Napoli. Convinto di potermi iscrivere tranquillamente per il ballottaggio ho provveduto a giustificare la mia assenza al primo turno, per motivi lavorativi, con una dichiarazione su carta intestata. Capisco che ci sono delle regole, ma non vedo uno spiraglio di democrazia in questi paletti». È stata invece fatta votare, alla faccia della ‘rottamazionè, Francesca Russo, classe 1913 – cento anni il prossimo 25 gennaio – che a Camerata, nel cuore del Cilento ha voluto dire la propria nelle primarie senza però svelare la sua scelta («il voto è segreto»).

  1. Primarie farsa…si sono sbranati fra di loro pure ricorrendo al garante della privacy,
    Quanti milioni di euro hanno racimolato?Si saprà mai ??

  2. Io non capisco perché abbiano scelto uno che ha rubato fino a ieri…

  3. La Terza Repubblica doveva iniziare con uno scatto d’orgoglio, ma gli italiani non sceglieranno così…

  4. Il vecchio regime politico sta’ ancora attaccato alla poltrona ne vedremo delle belle, a meno che Bersani, come ha detto nel suo discorso, garantira’ ai giovani l’ingresso in politica.

  5. Tutti che frignano riguardo una classe politica che ruba da anni, e quando hanno la possibilità di cambiare radicalmente scelgono ancora il vecchio sistema.
    I sinistri…

  6. ora avanti con aumenti ici nuove tasse e loro nuovi party a nostre spese.
    Ma stavolta che nessuno si lamenti…..
    tra l’altro son 40 anni che ci derubano di tutto e noi li rivotiamo per un favore per un posto di lavoro per una cena per un ticket carburante…..
    Ora è successo a sinistra alle elezioni succederà a destra .
    Ora i sinistroidi non si lamentassero con i destroidi se ripresentassero Berlusconi…….
    a questo punto deve pure vincere le lezioni lui!!!!
    è ciò che ci meritiamo e che vogliamo!!!!
    il motto per i sinistroidi?
    per il futuro di domani….oggi come ieri!!!!
    salute e piu pilu per tutti
    il vostro cetto lachiunque

  7. grazie a queste primarie non ho dubbi su chi votare alle prossime nazionali.
    Bersani? con Rosy Bindi, Livia Turco etc etc ahahahahaha ma dai NO.
    Berlusconi? De nnis Verdini, Scajola, Santanche etc etc ahahaha ma dai NO
    Rimane solo il voto di proesta, Grillo sperando faccia scoppiare la madre di tutte le bombe politiche, rada al suolo TUTTO MA PROPRIO TUTTO e faccia in modo di far nascere una nuova e rinnovata era politica.

  8. Bersani prima si oppone a suon di esposti a Renzi…e poi dice che garantirà la partecipazione dei giovani in politica? Ma non poteva lasciar vincere Renzi? No eh… a sinistra non sono attaccati alla poltrona…noooooooo
    Sempre meglio di Vendola cmq

  9. In Italia non cambierà mai niente,siamo un popolo abituato solo a parlare a lamentarci di questo di quello,ma quando abbiamo l’occasione tutti polli,e poi giù a lamentarci di nuovo……….P.S: VISCO +BERSANI=EQUITALIA…. Comunque il candido Bersani che si groggiola tanto sembra abbia vinto le elezioni nazionali ,sono solo le primarie,tra i due ha vinto non il più bravo non quello con esperienza politica ecc.ecc,ha semplicemente vinto il più furbo.

  10. Io non ho votato alle primarie del PD in quanto non sono un loro elettore. E se avessi votato, probabilmente avrei votato Renzi. Ma qui leggo che qualcuno paragona Bersani a Berlusconi…si che l’italiano ha memoria corta ma c’è un limite a tutto. Qualcuno sa dirmi quanti anni Bersani ha governato questo paese? Sa dirmi per quanti anni lo ha fatto Berlusconi dal 94 ad oggi? Credo ci sia una bella differenza. E per quanto io sia un convinto ‘anti-Monti’ non dimenticate mai il perchè è stato chiamato. Doveva mettere delle pezze a 20 anni di Berlusconismo che ci hanno ridotto sul lastrico. Sulle soluzioni che ha trovato io sono tra i più critici, ma non fate il gioco di dimenticare le cause. Troppo comodo cosi…

  11. Le primarie sono state un grande esercizio di democrazia.

    Quando i cittadini partecipano, con il clima squallido che la politica ha creato negli ultimi anni, bisogna solo dirgli GRAZIE.

    Si potevano fare meglio? Di sicuro.

    Le facessero tutti i partiti, soprattutto per indicare chi candidare in Parlamento, visto che la legge attuale non permette di scegliere.

  12. Le primarie? Un esercizio per le tasche del PD !
    Poi scusate ma minorenni e cittadini stranieri potevano votare…previo obolo! Questa cosa è ridicola, ma ciò che mi disgusta è leggere quante se ne sono dette Bersani ( e compagni) e Renzi. Si è parlato di brogli, di inquinamento, di paura “Bersani ha paura che domenica vadano a votare le persone. Un leader che ha paura che le persone vadano a votare sicuramente farà fatica a gestire la crisi dei prossimi cinque anni”. RENZI
    COME SI VOGLIONO BENE…..PUR DI PRENDERE IL POTERE

  13. E’ normale che gli orfani del cxd, abbiano la bava alla bocca.

    Oltre tre milioni di persone che liberamente sono andate a votare, fanno male.

    Ma fossero persone libere, direbbero al loro capo:

    “Facciamogli vedere a quei comunisti di … cosa vuol dire la democrazia! Apriamo le primarie anche noi, invitando tutti a votare! A gratis, che noi non chiediamo i soldi a nessuno!”

    Io (che non ho votato allle primarie PD, e che neanche mi convincono molto) ammetterei il successo, se accadesse l’evento.

    PS: non mi parlare di stranieri che votano alle primarie altrimenti, dovremmo tirare fuori incresciosi ed imbarazzanti episodi a favore dei camerati alle ultime elezioni comunali a Littoria.

  14. e fu così che gli italiani furono distratti per mesi dalla realtà con le primarie di due rimba che si son sfidati a chi lo aveva più lungo.

  15. Ancora con le primarie? la notizia di un operaio morto sul lavoro gia’ e sparita dal sito

  16. Il DUELLO IN TV RENZI-BERSANI è stato memorabile, specie riguardo la risposta del Bersanov alla domanda ‘La prima cosa che farà quando siederà al governo?’.

    Bersanov ha risposto che darà la cittadinanza ai figli degli immigrati.
    In Italia ci sono milioni di famiglie sul lastrico, una disoccupazione giovanile al 30% e il buon Bersanov si preoccuperebbe, come prima cosa, di dare la cittadinanza ai figli degli immigrati?

  17. Ah bè…se il numero dei commenti è direttamente proporzionale alla serietà della notizia…allora non c’è battaglia. Hai ragione
    Ps Buffonata mai detto….i brogli son cosa seria

  18. Cmq a latina Bersani batte Renzi…questa è la notizia..
    Il VECCHIO BATTE IL NUOVO

  19. sicuramente è stato realizzato un atto di fede dei sinistroidi.(in fomdo bersani non ha mai governato , ma non mi sembra uno che non si è mai seduto con i vari dalema fassino prodi etc .. etc..)
    Almeno i destroidi hanno capito che l’unica alternativa è il M5S
    che essendo l’unica soluzione di politica pulita viene battezzato come voto di protesta .
    salute e piupilu per tutti
    il vs cetto la chiunque

  20. non sono un politico e neanche un prevegente soltanto un realista
    l’avevo detto che avrebbero ripresentato lo psiconano

  21. Ma il nano è ri-disceso in campo per salvare i sinistri. Lo vedi che senza di lui si sbranano tra di loro questi !??!?! :)

  22. no no ma noi continuiamo a votare berlusconi bersani dalema dell’utri fassino santanchè etc etc…
    ce li meritiamo tutti sti personaggi ….
    a sinistra bersani è stato un atto di fede visto che si sono riuniti tutti come d’incanto nonostante tutte le divergenze, contro il rottamatore di maschere di bronzo.
    cosicchè il pd arriverà ad un 30/40 % lo psiconano 20/25%
    e Grillo che con il 15/20% gli potrà continuare solo a dargli fastidio.
    salute e piu pilu per lo psiconano e Gargamella
    il vs cetto lachiunque

  23. Leggo tante parole dai soliti giustizialisti: ancora che parlate de Bersani,Berlusconi, Renzi e baaastaaa!!! Fate come loro… pensate alla PUCCHIACCA e la vita vi sorriderà