PIANO SOSTA, DE MARCHIS RESTITUISCE IL PASS AL COMUNE
Il consigliere comunale Giorgio De Marchis ha riconsegnato al Comune di Latina il permesso in deroga per il parcheggio. "La mia è una scelta personale – spiega il consigliere – tuttavia sono convinto che il Consiglio Comunale debba rivedere la convenzione per le strisce blu partendo dall’abolizione di questo assurdo privilegio per la classe politica".
Questa la lettera inviata a Zaccheo da De Marchis.
Egr. Sig. Sindaco,
alla luce del nuovo Piano Sosta, che non è stato votato né dal sottoscritto né dal gruppo consiliare al quale sono iscritto, che prevede tra le altre agevolazioni la possibilità per i consiglieri comunali di parcheggiare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento, sia nei giorni nei quali è convocato il Consiglio Comunale che durante le Commissioni Consiliari, ho deciso di restituire il permesso che mi era stato consegnato il 27 luglio 2007 (n. c0018) e di non ritirare l’eventuale nuovo permesso in deroga che mi verrà fornito dal gestore del servizio.
Lei sa, conoscendo la macchina amministrativa a fondo, che la possibilità della sosta gratuita durante lo svolgimento delle commissioni consiliari rappresenta di fatto un metodo occulto per garantire sempre il parcheggio gratuito al personale politico dell’amministrazione. .
Il permesso in deroga era stato pensato come uno strumento di servizio, alla luce della nuova normativa si configura invece come un privilegio. Tale condizione è aggravata dal fatto che, contestualmente alla concessione di questo privilegio, a migliaia di nostri concittadini e a coloro che il centro lo vivono per motivi di lavoro viene chiesto di pagare somme importanti per “garantirsi” un posto nelle strisce blu.
Un sistema, quello adottato nel Comune di Latina, che non si giustifica con il motivo del traffico e della sosta ma che trova il suo unico fondamento nella necessità di imporre una nuova tassa derogando al sistema fiscale.
Mi auguro che il nuovo Piano sosta, votato da 21 consiglieri della maggioranza che la sostiene, possa essere rivisto nel suo complesso partendo proprio dalla eliminazione di questo assurdo privilegio per i Consiglieri e per gli Assessori, che percepiscono i gettoni di presenza e le indennità di funzione anche per pagarsi il parcheggio sulle zone riservate, come fanno tutti i cittadini.
Il mio è un gesto personale e non comporta alcun impegno per il mio gruppo di appartenenza, tuttavia, mi auguro che l’intero Consiglio rifletta molto su quanto sta avvenendo.
Giorgio De Marchis
Ben Fatto!
e cmq
caro consigliere di minoranza: quali seghe nel cervello stava elaborando al momento dell’approvazione del piano ?
Perch
Tardivo sig consigliore De Marchis, perche non ha riconsegnato allora nel luglio del 2007 la sua bella tessera di agevolazione e si ricorda di farlo ora dopo le polemiche innescate da lei e dal suo partito? certo sarebbe stato assurdo cavalcare la protesta usufruendo le stesse agevolazioni di cui ha goduto fino ad ora, solo la sua faccia tosta per non dire altro ci voleva.
Almeno De Marchis l’ha fatto e se lo ha utilizzato bene avrebbe dovuto usarlo solo quando andava in Comune realmente per lavoro. I miei consiglieri e assessori, miei in senso ironico perch
mi dispiace informare voi cittadini che avete tanto apprezzato il gesto del consigliere del PD che il beneficio di parcheggiare gratuitamente la propria auto sulle striscie blu esiste da diversi anni… mi sembra alquanto banale e sciocco tale gesto che risulta di per se solo una manovra per trovare consenso… il consenso va trovato tutelando gli interessi della comunit
Ciao a tutti, innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare le centinaia di cittadini, di destra, centro e sinistra che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa della restituzione del pass. Alla luce delle polemiche e delle critiche che pure ci sono state mi sento in dovere di fornire qualche chiarimento in quanto c’
se fai una cosa buona ti dicono che non ne hai fatte altre 10. E chi ci guadagna? Chi non ne fa neanche una buona e si tiene il pass per parcheggiare.
Apprezzo il gesto del consigliere De Marchis, ma non