MARITTIMO DI PONZA MUORE IN UN INCIDENTE SUL LAVORO A PALERMO

21/07/2009 di

Mentre lavorava nella stiva della nave Snav proveniente da Napoli e ancorata nella banchina del porto di Palermo un marittimo, Francesco Vitiello, 43 anni, originario di Ponza (Lt) è morto investito da un mezzo meccanico guidato da un operaio della ditta Newport che si occupa di scaricare le merci. Sull’incidente sono state aperte due inchieste, una amministrativa e l’altra giudiziaria.


La Snav ha espresso il proprio cordoglio per «la tragica, dolorosa scomparsa» di un suo dipendente e precisa che «le operazioni commerciali di carico e scarico degli automezzi dalle proprie unità sono affidate alla compagnia portuale di Palermo». Ma l’ennesima morte sul lavoro fa scattare la rabbia dei portuali che subito dopo l’incidente, in Campania e in Sicilia, hanno deciso d’incrociare le braccia per 24 ore bloccando così le operazioni di carico e scarico di merci.

«Le condizioni di sicurezza sono precarie, un solo lavoratore all’interno delle navi rispetto ai tre del passato, svolge queste mansioni – spiega Nino Napoli segretario Fit Cisl Portuali – Da tempo così segnaliamo queste carenze, ma rimaniamo inascoltati». Anche il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e tutta la giunta esprimono «il proprio cordoglio alla famiglia del marittimo della Snav» e aggiungono che «il governo s’ impegna ad intensificare i controlli e a potenziare la sicurezza portuale, nei limiti delle competenze della Regione, affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi».

Il segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Calà, parla di «ennesimo omicidio annunciato» e «di una condizione di decadenza dei livelli di sicurezza, che espongono i lavoratori ma anche i passeggeri a rischi seri». «I tagli determinati – aggiunge il sindacalista – sui marittimi e sui portuali e i minori investimenti per la sicurezza, da parte degli armatori e dell’autorità portuale, stanno determinando una situazione gravissima di rischio per le persone che deve essere portata al centro dell’attenzione dalle autorità competenti». Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd, dice che «la tragedia di oggi testimonia che in materia di sicurezza del lavoro non si fa mai abbastanza». «Nonostante che le statistiche facciano registrare una tendenziale diminuzione degli incidenti mortali – aggiunge -, questi continuano infatti quotidianamente ad accadere. Ci auguriamo che il Governo, nella stesura finale del decreto correttivo al testo unico su salute e sicurezza, riveda, come da noi richiesto, quelle parti che possono diminuire l’attenzione verso le tutele».

  1. sono addolorata per la morte del sign vitiello….
    come ho saputo di questo incidente sul lavoro ..mi sono sentita sprofonddare….per un attimo sono ritornata a 12 anni fa …ho perso mio padre sulla stessa compagnia la SNAV…era un motorista navale CIRO GAVIGLIA 47 ANNI…il 29 MARZO..era il suo giorno libero fu chiamato la sera del 28 Marzo …gli chiesero se poteva fare un piccolo lavoretto di poke ore..cosi’ mio padre accett