SANITÀ, REGIONE: ACCORDO CON ARES 118 E CRI

27/05/2009 di

«Continuità del servizio sanitario di emergenza nelle province di Roma e Latina, mantenimento dei livelli occupazionali e individuazione dei possibili percorsi di stabilizzazione dei lavoratori.

Questi i punti principali dell’accordo sottoscritto stamattina presso la Regione Lazio dal Vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino, dal Direttore generale dell’Ares 118 Marinella D’Innocenzo e dal Commissario Straordinario della Cri, Francesco Rocca che si sono infatti impegnati ad assicurare il mantenimento dell’attuale servizio e dei livelli occupazionali oggi garantiti dalle convenzioni per il soccorso sanitario in urgenza. L’accordo tra Regione Lazio, Ares 118, Cri, prevede una collaborazione stabile tra i due enti nella gestione del servizio di emergenza. In concertazione con i sindacati, saranno individuati i possibili percorsi finalizzati alla stabilizzazione del personale Cri. La Direzione e il Coordinamento del servizio rimarranno in capo all’Ares 118 e l’attuale gestione è prorogata fino alla fine di ottobre 2009». Lo rende noto la Regione.

  1. se ricordo bene gli ospedali dei comuni limitrofi hanno chiuso il pronto soccorso…questo significa che le emergenze urgenze devo essere trattate al DEA di secondo livello di Latina( cosa giustissima per gli inutili ps di sezze, priverno, cori etc..dove quando ti diagnosticavano un infarto( circa 2 ore dopo) allora potevi chiamare il 118 per il trasferimento per l’eventuale angioplastica salvavita); io mi domando..: come cavolo