Nuovi poveri, il Vescovo: “La gente ci chiede aiuto”

19/01/2012 di
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Povertà diffusa, anche per i ceti medi che sono sempre più in difficoltà. Famiglie italiane che chiedono aiuto per pagare le bollette, che richiedono i pacchi dono o che usufruiscono delle mense delle parrocchie.

Il Vescovo della Diocesi di Latina, Terracina, Sezze e Priverno, Giuseppe Petrocchi, traccia un quadro della crisi: «C’è un’emergenza sociale: sta crescendo la fascia di povertà – ha spiegato incontrando i giornalisti – Nei centri Caritas gli italiani sono sempre più numerosi, cosa che prima non accadeva. Mense in cui noi accogliamo italiani e stranieri, senza chiedere se siano in regola, senza domandare se siano religiosi: qui i nostri amici vengono a fare famiglia con noi».

«C’è poi un altro tipo di povertà, quello della precarietà, che tocca larga parte della popolazione giovanile, costretta ad emigrare, e si allarga poi a fasce essenziali, come i capifamiglia. In questi casi devono scattare subito le convergenze sociali. Il tutto, a causa di una crisi a livello macroscopico, che prima di essere economica, è di natura spirituale: il problema è etico e diversi pontefici lo avevano denunciato, ma si è continuato a mettere al centro il profitto, piuttosto che l’uomo».

Un riferimento poi agli anziani, «che ricoprono ruoli essenziali nelle famiglie», e al territorio pontino, «dove la gente ha la capacità di reagire alle problematiche, ma non si può esimere dal leggere le pagine della storia, e cercare in esse soluzioni condivise». Torna quindi l’invito alle amministrazioni pubbliche, «chiamate a capire, pur nella stretta dei fondi, che la priorità è la famiglia, la cui solidità non va data per scontata. È la famiglia che dà risposte nell’assistenza sociale, come nella sanità, e sulle famiglie, soprattutto su quelle in difficoltà, bisogna far convergere le attenzioni». Per questo, «le amministrazioni devono predisporre iniziative operative, e non ondate di dichiarazioni che lasciano le problematiche che trovano».

  1. La gente è senza tetto, e voi avete il palazzo della Curia vuoto e inutilizzato.
    La gente è senza cibo, e voi lasciate quei pochi poveri parroci a fare tutto da soli.
    La gente è disperata, e voi ci sguazzate e vi fate le ville in Argentina.
    La gente paga le tasse, e voi no.
    La gente ha il conto controllato, e voi proibite alla magistratura di indagare sui vostri sospetti movimenti bancari.

    INVECE DI PONTIFICARE, DAI L’ESEMPIO !