CUSANI A GIUDIZIO PER I LAVORI NEL SUO HOTEL A SPERLONGA

24/06/2008 di

Armando Cusani è stato rinviato a giudizio insieme a suo suocero Aldo Erasmo Chinappi e al tecnico comunale Antonio Faiola dal gup Tiziana Coccoluto. La Procura accusa a vario titolo i tre per aver violato la normativa urbanistica autorizzando ed effettuando una serie di lavori nell’albergo di Cusani a Sperlonga.

 
L’indagine è partita nel 2005 dall’esposto di un consigliere di opposizione al Comune di Sperlonga. Da allora si sono susseguiti altri esposti e denunce. Sotto accusa alcuni lavori, problemi di cubature, vincoli e distanze non rispettate. L’anno scorso si arrivò anche al sequestro disposto dalla Procura e poi annullato dal Riesame. La polizia si presentò all’hotel “Grotta di Tiberio” sequestrando due locali per un totale di 150 metri quadrati.
 
L’ACCUSA – IL CAPO D’IMPUTAZIONE:
"Antonio Faiola nella qualità di responsabile del settore urbanistico ed edilizio del Comune di Sperlonga , rilasciando in variante al permesso di costruire n.83/04(con la quale la società Chinappi Aldo Erasmo e Cusani Armando snc, veniva autorizzata – nel rispetto delle volumetrie e superfici assentite con la concessione in condono n.5/92- alla riqualificazione della struttura alberghiera denominata "albergo Grotta di Tiberio", insistente su zona agricola, mediante la ridistribuzione dei volumi delle superfici anzidette), il permesso di costruire n.52 del 23 settembre 2008 con il quale, tra l’altro.autorizzava la società suindicata alla realizzazione di mq 228 di superfici accessorie all’attività alberghiera, superfici non previste dal permesso di costruire n.83/04 e dalla precedente concessione in condono n.5/92, in violazione dell’articolo 55 comma 3 L.R.38/99 (recante disposizioni sull’edificazione delle zone agricole) che pur ammettendo la ristrutturazione degli edifici ricadenti in zona agricola prescrive il mantenimento delle superfici già esistenti, disponendo che anche le superfici accessorie interrate – quali quelle oggetto dell’autorizzazione n.52 vadano computate ai fini edificatori; Chinappi e Cusaniperché"agendo in concorso tra loro, il Cusani nella qualità di Sindaco del Comune di Sperlonga dall’8 maggio del 1997 al 27 maggio del 2006, nonché socio e amministratore , unitamente a Chinappi Aldo, della Società Chinappi Aldo Erasmo e Cusani Armando s.n.c., richiedente e beneficiaria dell’illegittimo permesso di costruire n.52/05, concorrevano con il Faiola nel delitto descritto al capo A;Tutti perché:"agendo sulla base del permesso a costruire illegittimo, indicato al capo A, nel complesso immobiliare denominato "Albergo Grotta di Tiberio" di mq.228 di superfici accessorie all’attività alberghiera; in particolare – al piano sottostrada, realizzavano un locale di mq.79,12 destinato ad impianto depurazione piscina ed un locale di mq 21,84 destinato a deposito annesso al locale cucina;-al piano primo sottostrada, realizzavano un locale di mq.127 destinato a deposito magazzino, impianti tecnologici e vano caldaia. In Sperlonga il 23 settembre 2005 ed il 20 febbraio 2006;Chinappi -Cusani perché:"agendo in concorso tra loro nelle rispettive qualità già indicate, in assenza di nullaosta paesaggistico su terreno sottoposto a vincolo, procedevano alla sopraelevazione in muratura del preesistente muro che così veniva ad assumere:-in relazione alla parte di muro posto a confine con l’immobile di proprietà del Tursi Carmine le dimensioni di metri 16,70 di lunghezza per metri 3,05 di altezza a fronte delle dimensioni originarie di metri 16,70 di lunghezza e metri 2,95 di altezza;- in relazione alla restante parte del muro ubicata esternamente alla proprietà del Tursi, le dimensioni di metri 15,80 di lunghezza per un’altezza variabile di metri 3,60a metri 4,30 a fronte delle dimensioni originarie di metri 15,80 di lunghezza per un’altezza variabile di 2,50 metri a 3,30, In Sperlonga in data antecedente e prossima al 3 maggio del 2006".
  1. … fai una telefonata al Senatore, scende a Latina, fa una visitina in Piazza B. Buozzi…e poi vedrai doo un paio di giorni la cosa

  2. Credo che i reati che una procura debba perseguire siano ben altri. Indagini estenuanti, con enorme dispendio di denaro pubblico e uomini delle Forze dell’ordine, per stabilire se demolendo una vecchia struttura ricettiva e ricostruendola si sia, o meno, commesso reato. Ma che me ne frega! Chi se ne frega se ha commesso o no reato. A me, ai pi

  3. … ma chi sei? Uno che di abusi ne ha fatti molti, dal tono e dalla fede manifestata… Per me non sono risorse gettate, ma l’affermazione che un tecnico un politico e il suo apparentato (…ma che fossi tale)non possano far scempio dei beni naturali… Sicuramente appartieni a quei ‘soggetti’ che vorrebbero togliere i vincoli sul Parco del Circeo e sul litorale… Bravo! In senso manzoniano del termine.