BOLLETTE NON PAGATE, TELEFONI STACCATI AL TRIBUNALE DI TERRACINA

17/06/2008 di
di DANIELE
SPERLONGA *
 
Da
ieri mattina la linea telefonica diretta dell’ufficio del Giudice di Pace e
quella della cancelleria civile della sezione distaccata del Tribunale di
Terracina sono prive della possibilità di chiamare. I motivi? Sono dovuti al
mancato pagamento delle bollette da parte dell’ente proposto, ovvero il Comune.

 
Purtroppo non è una situazione del tutto nuova per Terracina, dove già nei mesi
scorsi i dipendenti e i frequentatori della biblioteca comunale e del palazzetto
dello sport (PalaCarucci) rimasero senza riscaldamento e senza la possibilità di
effettuare telefonate. Anche allora si verificarono alcuni ritardi
dell’amministrazione comunale nel provvedere ai pagamenti delle bollette. Un
quadro a dir poco imbarazzante nel quale, come se non bastasse, si inserisce la
mancanza di fondi necessari per allestire un programma di manifestazioni estive
all’altezza di una città turistica come Terracina. Da non sottovalutare anche la
gestione degli arenili, con gli ombrelloni che devono ancora essere piantati,
senza la certezza di avere i soldi per gestire il servizio in un modo
accettabile. Una situazione finanziaria difficilissima che si contrappone alle
spese che l’amministrazione stessa si permette, tra le quali spiccano i 710 mila
euro corrisposti in un anno e mezzo per le parcelle di “Agenda 21”, del Comitato
scientifico e per l’incarico di redazione del piano di gestione dei
pascoli.
 
Il problema al Tribunale di Terracina non è certo da
sottovalutare visto che la giustizia italiana funziona ancora con il vecchio
fax, utilizzato per una serie di importanti comunicazioni, notifiche di atti
giudiziari e comunicazioni urgenti dalle quali dipende l’esito di molti
processi.
(* Il Messaggero, 17-06-2008)