RIFIUTI, ROBILOTTA: «BENE CUSANI SU IMPIANTO LATINA»
«Ho inviato una lettera al Presidente
della Provincia di Latina, Armando Cusani, a sostegno della
decisione della giunta provinciale di approvare la delibera per
il bando europeo per la costruzione dell’impianto di
termovalorizzazione che possa chiudere il ciclo dei rifiuti. La
delibera della provincia, nonostante gli azzeccagarbugli della
Regione, è legittima, perché dal 1 Gennaio 2008 è finita la fase
commissariale, le competenze sono passate alle Province ed ai
comuni ed è tornato in vigore il piano regionale sui rifiuti,
quello Verzaschi, approvato dal Consiglio Regionale nel 2002».
della Provincia di Latina, Armando Cusani, a sostegno della
decisione della giunta provinciale di approvare la delibera per
il bando europeo per la costruzione dell’impianto di
termovalorizzazione che possa chiudere il ciclo dei rifiuti. La
delibera della provincia, nonostante gli azzeccagarbugli della
Regione, è legittima, perché dal 1 Gennaio 2008 è finita la fase
commissariale, le competenze sono passate alle Province ed ai
comuni ed è tornato in vigore il piano regionale sui rifiuti,
quello Verzaschi, approvato dal Consiglio Regionale nel 2002».
Lo dichiara in una nota Donato Robilotta, capogruppo Sr alla
Regione.
«Questo piano – aggiunge – prevede appunto la previsione di un
impianto di termovalorizzazione per la Provincia di Latina, così
come stabilito dalla delibera del Consiglio Provinciale del 30
Settembre 1997. È grave che il vice Presidente della Regione,
Esterino Montino, abbia dichiarato che non sarà possibile
costruire nessun termovalorizzatori a Latina solo per far
piacere all’ala radicale del suo schieramento e cercare di
raggiungere un intesa prima del consiglio del 24 p.v. Siamo in
una situazione paradossale. Nel Lazio, diversamente che in
Campania, gli enti locali chiedono di fare impianti e la Regione
lo impedisce. Montino sa bene che non può più bloccare la
costruzione dell’impianto perché la Provincia ha fatto il bando
con un piano regionale in vigore che lo prevede. Sarà anche
difficile per Marrazzo e Montino pensare di venire in Consiglio
il 24 a presentare un piano di modifica di quello Verzaschi che
prevede la cancellazione dell’impianto di Latina, perché si
creerebbe un forte conflitto istituzionale, politico e
soprattutto amministrativo-giudiziario. Dunque consiglio a
Marrazzo e Montino di venire il 24 a proporre sia l’impianto di
Albano che quelli di Latina e Viterbo. In tutti i casi sarò a
fianco di Cusani e della provincia in questa battaglia
importante sia all’esterno che all’interno del Consiglio
Regionale».
Regione.
«Questo piano – aggiunge – prevede appunto la previsione di un
impianto di termovalorizzazione per la Provincia di Latina, così
come stabilito dalla delibera del Consiglio Provinciale del 30
Settembre 1997. È grave che il vice Presidente della Regione,
Esterino Montino, abbia dichiarato che non sarà possibile
costruire nessun termovalorizzatori a Latina solo per far
piacere all’ala radicale del suo schieramento e cercare di
raggiungere un intesa prima del consiglio del 24 p.v. Siamo in
una situazione paradossale. Nel Lazio, diversamente che in
Campania, gli enti locali chiedono di fare impianti e la Regione
lo impedisce. Montino sa bene che non può più bloccare la
costruzione dell’impianto perché la Provincia ha fatto il bando
con un piano regionale in vigore che lo prevede. Sarà anche
difficile per Marrazzo e Montino pensare di venire in Consiglio
il 24 a presentare un piano di modifica di quello Verzaschi che
prevede la cancellazione dell’impianto di Latina, perché si
creerebbe un forte conflitto istituzionale, politico e
soprattutto amministrativo-giudiziario. Dunque consiglio a
Marrazzo e Montino di venire il 24 a proporre sia l’impianto di
Albano che quelli di Latina e Viterbo. In tutti i casi sarò a
fianco di Cusani e della provincia in questa battaglia
importante sia all’esterno che all’interno del Consiglio
Regionale».
ignoranza demagogica allo stato puro.
Credo che potrebbe essere un’alternativa, se non vi fossero altre scelte, non faccio certo riferimento alle discariche, ma alla differenziata – quella seria e non quella pasticciata tutta alla latinense – nonch