Coletta e la maggioranza in Consiglio comunale. Come potrà guidare la città?

19/10/2021 di



Dopo la festa per la vittoria al ballottaggio, Damiano Coletta deve ora fare i conti con una situazione molto diversa rispetto a 5 anni fa quando si insediò con una maggioranza bulgara. Dimenticate il 75% contro Calandrini e la valanga di seggi in Consiglio comunale, ora i conti si fanno sul palmo di una mano.

E per il sindaco si parte da una composizione del Consiglio comunale che vede una differenza di almeno 6 seggi a favore del centrodestra.

Questo significa che Coletta dovrà lottare per ogni obiettivo oppure, ed è questa la via più sensata, dovrà cercare un accordo programmatico coinvolgendo altri consiglieri che appartengono allo schieramento opposto. Le parole del sindaco subito dopo la vittoria vanno già in questa direzione.

Quali sono i rischi per il sindaco? I primi tre ostacoli da superare sono le votazioni per le linee guida, per la presidenza del Consiglio comunale e soprattutto per il bilancio di previsione. In tutti e tre i casi serve la maggioranza e i tempi sono brevi.

L’ipotesi più plausibile è che Coletta decida di proporre al centrodestra un accordo trasparente con obiettivi precisi per la città, tentando così di incassare il sostegno di alcuni consiglieri. Per arrivare a questo obiettivo potrebbe essere d’aiuto la lacerazione all’interno del centrodestra che adesso sarà ancora più profonda dopo il pessimo risultato elettorale.

Coletta dovrà affrontare di petto la cosiddetta “anatra zoppa“, così come ha fatto il suo alleato Nicola Zingaretti che si è trovato nella stessa situazione durante il secondo mandato, riuscendo non solo a gestire lo svantaggio ma a utilizzarlo per migliorare il dialogo con gli avversari avendo comunque bisogno del loro sostegno.

Vedremo come Coletta gestirà i rapporti con i consiglieri del centrodestra e come loro stessi si porranno di fronte alle proposte del sindaco.