A Capodanno una cena per i poveri, l’appello: “Portate cibo da casa”

30/12/2010 di
mensa_poveri_generica_latina_7635442

Rifondazione Comunista ed Emergency organizzano una cena per i senzatetto sabato 1° gennaio, con inizio alle ore 18.30, dinanzi il dormitorio di via Cellini nei pressi dei giardini pubblici di Latina. L’associazione di Gino Strada, famosa per l’attività a sostegno delle vittime della guerra e per la gestione degli ospedali in Afghanistan, ha aderito formalmente alle iniziative che il circolo di Rifondazione di Latina sta realizzando a sostegno dei più poveri. Come è noto, il sabato e la domenica la mensa Caritas è chiusa e si cerca così di assicurare almeno un pasto nel fine settimana.

“Come per le altre iniziative – spiegano gli organizzatori – si conferma l’appello a tutti i cittadini a collaborare e a portare qualcosa da mangiare. Il valore sociale dell’iniziativa supera quello politico e non bisogna essere simpatizzanti della nostra area politica per dare una mano. Non si tratta, lo ripetiamo, di una azione critica nei confronti della Caritas. Sappiamo benissimo che i volontari impegnati nella mensa danno l’anima per aiutare i circa 200 che ogni sera si recano nella sede di via Virgilio. Le nostre iniziative sono un modo per cercare di richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla situazione dei senzatetto, ma anche dei più poveri. Abbiamo letto sui giornali che ci sono altre iniziative di aiuto, altre cene organizzate negli ultimi giorni. Va benissimo. Vogliamo ricordare, però, che nessuno dei tre senzatetto morti negli ultimi mesi nella zona di Latina (per la verità ci sarebbe pure un quarto senzatetto, un indiano di Aprilia, morto ad agosto ) è morto di fame. Sono deceduti per le malattie collegate all’alcolismo, per la mancanza di cure e di assistenza, per il freddo. Lo ripetiamo manca la rete integrata di assistenza sociale e sanitaria, che consenta di accogliere e curare queste persone. Mancano le strutture socio-sanitarie che siano in grado di farlo. Strutture che non possono essere gli ospedali ed i pronto soccorso, che hanno altri compiti, anche se i senzatetto finiscono regolarmente tra i pazienti dei pronto soccorso. Manca una reale concertazione interistituzionale su questi temi. Coordinamento tra sociale e sanità, integrazione, partecipazione del volontariato e del terzo settore, programmazione provinciale delle mense e dei dormitori. Infine un banco alimentare per i poveri e per le famiglie, un magazzino di vestiario usato. Ripetiamo da mesi queste ultime due richieste, senza avere mai avuto risposta. Mentre le istituzioni locali , proprio nelle ultime ore, sono impegnate a glorificare le proprie azioni in questo campo”.

  1. L’importante è ke i poveri mangino e “kissenefrega” se qualcuno ci mangerà su. A ognuno la sua parte.

  2. i ragazzi di rifondazione sono da elogiare, cosi’ come quelli di casa paond spesso hanno delle iniziatevi lodevoli

  3. ma veramente io ho sempre sentito questi qui di Rifondazione organizzare queste cene, Casapound non ho mai sentito niente. Mi piace questa cosa che fanno; mi dispiace solo che questi sono compiti del Comune…invece ci pensano i comunisti!

  4. Salve, capito casualmente su questo bell’articolo a distanza di un anno.
    Conosco bene l’indigente (un mio collega) immortalato nella foto, anche perché l’ho scattata io con il mio vecchio LG nella mensa aziendale in Sardegna.
    Per l’occasione indossava una giacca Brema, valore circa 400 euro e dei sobri Jeans Energy da 120. Ovviamente stipendio lontanissimo dalla soglia di povertà!

    Con la presente cmq vi autorizzo a utilizzarla liberamente :D . Buone Feste!!