Voragine sulla Pontina, incognita sui tempi dei lavori per ripristinare la strada
Fare chiarezza sullo stato dei lavori nel tratto della Pontina, all’altezza del km 97.800, a seguito degli eventi meteo del 24 e 25 novembre che provocarono una voragine e una vittima in provincia di Latina: è stato l’argomento trattato oggi in audizione dalla commissione Tutela del territorio del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Sergio Pirozzi. Era presente anche l’assessore ai Lavori pubblici Mauro Alessandri. È Gaia Pernarella (M5S) ad aver richiesto l’incontro con i soggetti interessati alla manutenzione e ricostruzione del tratto di strada che dal 21 gennaio è passato da Astral a Anas.
Alessandri ha ricordato l’intervento della Regione sul posto, e la dettagliata relazione sullo stato delle strade, contenuta nel passaggio di consegne da Astral a Anas; in questo passaggio si definiscono i ruoli fra i due enti e la garanzia della continuità nella manutenzione.
Sulla lunghezza dei tempi di ripristino della viabilità ha pesato il sequestro da parte della Procura e, poi, una volta dissequestrata la zona, sono state avviate tutte le analisi, anche geologiche, su quel tratto di strada attraversato da correnti d’acqua. Ci sono i fondi per gli interventi per una viabilità alternativa, circa 250 mila euro, nel caso in cui il progetto definitivo richieda più tempo, ha spiegato l’amministratore unico di Astral Antonio Mallamo. Si attendono solo i risultati delle analisi geologiche.
Natalino Corbo, direttore del Consorzio di bonifica dell’Agro pontino, nel suo intervento ha parlato di un progetto “scatolare” che verrebbe realizzato in quel tratto e come attraverso un accordo quadro è probabile che i tempi siano più snelli.