Il battesimo di Coletta a Roma: i sindaci contro Lega e M5S

10/09/2018 di

«Italia in Comune, il partito dei sindaci nato lo scorso 3 dicembre come rete di amministratori locali , lancia una sfida al governo Legastellato sul blocco dei fondi destinati al bando periferie e rivolge un appello a tutti i sindaci delle città coinvolte affinché, al di là delle posizioni politiche, facciano quadrato sostenendo un emendamento presentato alla Camera per impedire “lo scippo scellerato” messo in atto a danno delle città italiane». È quanto si legge in una nota.

“Alla prima conferenza stampa del Partito a Montecitorio partecipano Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e presidente di Italia in Comune, Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale di Itc, Damiano Coletta, sindaco di Latina e vice presidente di Itc. A sostenere la loro battaglia in Aula i deputati Alessandro Fusacchia, Segretario di Movimenta e Serse Soverini di Area Civica che hanno presentato l’emendamento per sbloccare i fondi del bando periferie, fermati al senato per volontà della maggioranza.

Il taglio dei fondi al bando periferie – si legge nella nota – consiste nello stralcio di tante opere con un grande valore dal punto di vista sociale: piazze, parchi, marciapiedi ma anche biblioteche e altri luoghi di rilevante interesse culturale. Per la prima volta nella storia di questo Paese si fa un investimento straordinario per intervenire nelle periferie e poi, con un tentativo furtivo e maldestro, il Governo propone un emendamento che taglia 1 miliardo e 600 milioni di euro destinati a interventi nei luoghi del degrado economico e sociale, in quartieri che sono stati costruiti negli anni per dare una risposta all’emergenza abitativa in cui però non sono stati realizzati né i servizi né gli spazi per la socializzazione e lo sviluppo culturale. Per Pizzarotti »scippare più di un miliardo di euro alle periferie d’Italia vuol dire privare gli italiani di nuove piazze, nuove biblioteche, nuovi centri di aggregazione o di cultura che avrebbero rilanciato le zone grigie e povere delle città. Gli italiani ci chiedono da anni di non dimenticare le periferie, perché è proprio in quelle zone che aumenta il malcontento sociale. Il disegno politico di questo Governo sembra chiaro: togliere qualità alle città e agli italiani per avere fondi freschi da utilizzare per strampalate promesse elettorali, flat tax e reddito di cittadinanza”.

Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune, chiama all’azione i sindaci leghisti e grillini: “ogni sindaco, al di là della vicinanza politica o meno a questo Governo, ha il dovere di tutelare le comunità e i territori”.