Di Silvio, un supertestimone nell’inchiesta Alba Pontina

19/06/2018 di

Non solo Renato Pugliese. C’è un altro supertestimone nell’indagine sui Di Silvio a Latina. La notizia è pubblicata oggi dal quotidiano Il Messaggero. L’inchiesta Alba Pontina ha avuto un notevole impulso da un detenuto che subì minacce e vessazioni mentre era in carcere per una rapina compiuta quando era ancora minorenne, arrivando a tentare il suicidio nel 2016.

Il giovane accusò il clan dei Travali facente capo a Costantino Di Silvio detto Cha-Cha, iniziando così a ricevere «pressioni, vessazioni e minacce per ritrattare il contenuto delle dichiarazioni accusatorie rese in una denuncia non sottoscritta». Minacce estese anche ai suoi familiari, uno dei quali fu selvaggiamente picchiato.

Il testimone ha fornito informazioni sulla divisione territoriale degli affari criminali: «Campo Boario è dei Di Silvio, nessuno può spacciare lì oltre loro. I Travali invece controllano Q4, Villaggio Trieste e via Pierluigi Nervi. Ora che i Travali sono carcerati, i Di Silvio si sono presi il loro territorio». Molte delle sue dichiarazioni sono coperte da omissis a tutela di ulteriori indagini in corso.