Delitto Emiliana/Scarcerati i complici dell’assassino, il racconto dell’omicida

25/11/2010 di
luigi-faccetti

Sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari i due cugini di Luigi Faccetti, accusati di aver aiutato l’uomo a uccidere la giovane Emiliana Femiano a Terracina.

«Mamma, ho sempre paura di trovarmelo alle spalle». Queste le parole della ragazza riferite dalla mamma Luisa Falanga alla trasmissione tv “Pomeriggio sul 2”. La donna ha parlato in diretta poco dopo il funerale della figlia a Napoli. «Vi prego signori giudici, vi scongiuro affinché la mia Emiliana riposi in pace e ottenga giustizia. Il mio appello è rivolto a chi giudicherà Luigi Faccetti, l’assassino di mia figlia. Chiedo che venga condannato all’ergastolo affinché nessuna altra mamma abbia a soffrire le pene che sto soffrendo io».

Dure accuse al magistrato che concesse i domiciliari all’assassino. «Perché – dice la donna – il giudice non ha letto bene le carte e nove mesi fa ha fatto uscire il mostro dal carcere. Ha dato la possibilità a quell’individuo di riuscire nelle sue intenzioni. È sempre stato un uomo cattivo, io lo avvertivo, ma non avrei mai pensato che fosse arrivato a tanto: mi sembra di assistere a un film degli orrori. Come si fa ad arrivare a tanto: mi ha ucciso Emiliana con 66 coltellate. Anche l’altra volta, l’anno scorso, l’intenzione era chiara: voleva uccidere Emiliana. Ma mia figlia si salvò soltanto grazie all’intervento del vigilante del palazzo e perché l’ospedale Loreto Mare è a poche decine di metri da casa nostra».

«La bara di Emiliana – aggiunge la signora – ancora non era entrata in chiesa e già i due cugini, quelli che avevano convinto Emiliana ad andare a Terracina, sono stati scarcerati e sono anche loro ai domiciliari. Mia figlia lo diceva sempre: “Mamma ho paura, me lo sento sempre alla mie spalle” e io le rispondevo che era il caso che si facesse aiutare da un medico, era una psicosi la sua. Ma quale psicosi: aveva ragione la figlia mia – e scoppia a piangere, non riuscendo più a trattenersi».

IL RACCONTO DELL’OMICIDA – Luigi Faccetti, interrogato dal gip, ha raccontato la sera del delitto. Prima ci sarebbe stata una riappacificazione tra lui ed Eliana che avrebbero fatto l’amore prima del raptus di gelosia di Luigi Faccetti. La ragazza gli avrebbe raccontato di aver avuto delle avances da altri ragazzi. Per questo Faccetti è esploso in tutta la sua ferocia omicida: 66 coltellate contro la sua “amata”.

TABULATI E WEB – Secondo quanto riscontrato dai carabinieri nel corso delle indagini, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e del computer dei due, Emiliana e Luigi si erano riavvicinati, ad agosto, con i primi contatti su internet quando a Faccetti erano stati concessi i domiciliari nonostante il parere contrario del pm che aveva definito il giovane socialmente pericoloso.

  1. che rabbia!! se i giudici fossero meno garantisti/negligenti/superficiali forse questa ragazza sarebbe ancora in vita!!!

  2. io personalmente, vedendo con i miei occhi, posso tranquillamente dire, che di questi individui, soprattutto a Latina, ce ne sono a migliaia, le persone possessive e gelose, fanno questo, poichè non sanno neanche cosa sia una donna, il sentimento per una donna. Ascoltate heavy metal, e denunciate subito qualsiasi minaccia vi fanno, xxx