FOTO Imbrattato il murale accanto al palazzo Key, tributo a un ragazzo morto a 19 anni

16/06/2016 di
murale-latina-2016

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Non tutti i murales sono uguali. Non tutti i murales sono soltanto “disegni”, a volte senza un significato preciso. Alcuni sono dei tributi a idee, luoghi, fatti, persone. A volte persone scomparse. Come nel caso del murale che si trova a Latina, in via Leone X, accanto al palazzo Key, realizzato sul muro perimetrale del campo da calcio, per intenderci.

Sfondo blu, cielo stellato, un ragazzo seduto sull’erba e una scritta: “Non ci sono né parole da dire, né gesti da fare, né comportamenti da avere. Ma rimane il ricordo che è la più grande dimostrazione d’affetto“.

Pochi conoscono la storia di questo murale. E’ dedicato a un ragazzo di Latina morto a 19 anni, Giorgio Valenza. Era il 25 gennaio 1998. Giorgio tornava a casa dopo una serata in discoteca, al Dada, insieme ad altri amici. L’incidente avvenne sulla strada Litoranea. Gli amici che erano in auto con lui si salvarono, ma Giorgio morì.

Un dolore immenso che spinse gli amici a realizzare un “tributo” alla memoria del ragazzo scomparso. Il murale fu effettuato sulla parete accanto al palazzo Key, dove ci sono anche altri disegni effettuati anni fa nell’ambito di un progetto del giornalino “Noi” sostenuto dall’oratorio di San Marco.

L’opera per ricordare Giorgio Valenza fu affidata a un certo Ruggero, in arte “Roger“, che riuscì perfettamente a rappresentare il ricordo voluto dagli amici. All’epoca non esistevano i social network e internet non era neppure così diffuso. Ma oggi, nell’era di Facebook, ogni anno l’immagine del murale viene condivisa dagli amici di Giorgio proprio nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.

Purtroppo nei giorni scorsi qualcuno ha imbrattato il disegno. Un banale fallo disegnato proprio sulla luna bianca. Probabilmente il gesto sconsiderato di qualche ragazzino che non sapeva neanche il significato del murale che stava rovinando. Magari, leggendo questo articolo, capirà cosa ha fatto ed eviterà di ripetere la sciocchezza dopo che il suo sgorbio sarà cancellato da quel muro. Per riportare il giusto rispetto a un disegno che per molte persone ha un valore immenso.

  1. Passando in auto, avevo solo visto distrattamente quel murale, non ne sapevo il significato e non avevo letto il testo.
    Non conoscevo Giorgio, ma mi unisco al pensiero di quelli che lo ricordano con affetto.

    Grazie alla Redazione