AEROPORTO, TUTTE LE PROMESSE DI MARRAZZO
di MARCO CUSUMANO *
Ora
che Viterbo ha vinto il derby per ottenere il terzo scalo, i
sostenitori di Latina se la prendono con chi – a parole – aveva
sostenuto la candidatura del capoluogo pontino. A partire ovviamente
dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Le sue
dichiarazioni a favore del Comani risalgono addirittura al 2005, poco
dopo la sua elezione.
che Viterbo ha vinto il derby per ottenere il terzo scalo, i
sostenitori di Latina se la prendono con chi – a parole – aveva
sostenuto la candidatura del capoluogo pontino. A partire ovviamente
dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Le sue
dichiarazioni a favore del Comani risalgono addirittura al 2005, poco
dopo la sua elezione.
Il 3 dicembre 2005 Marrazzo, rispondendo ad una
domanda sul progetto dellautostrada Roma-Latina, dichiara: «Stiamo
ragionando con le Ferrovie, ma pensiamo anche ad un sistema
aeroportuale regionale che ridia a Fiumicino il suo ruolo di grande
hub del Mediterraneo e che potrebbe vedere proprio a Latina la nascita del terzo scalo regionale». Il condizionale evidentemente, visto come è andata a finire, era più che giustificato.
domanda sul progetto dellautostrada Roma-Latina, dichiara: «Stiamo
ragionando con le Ferrovie, ma pensiamo anche ad un sistema
aeroportuale regionale che ridia a Fiumicino il suo ruolo di grande
hub del Mediterraneo e che potrebbe vedere proprio a Latina la nascita del terzo scalo regionale». Il condizionale evidentemente, visto come è andata a finire, era più che giustificato.
Nel
febbraio 2006 si arriva al culmine con lapprovazione delle linee guida
del piano della mobilità regionale. Come ampiamente annunciato fu
scritto nero su bianco che lo scalo di Viterbo «sarà utilizzato
unicamente come base dellattività di protezione civile». Mentre
laeroporto di Latina «garantirà il traffico dei voli charter e low cost, che traslocheranno da Ciampino»
e Frosinone sarà utilizzato per la manutenzione degli elicotteri.
Secondo il piano Rieti sarebbe stato prevalentemente utilizzato per
lattività di volo a vela e laeroporto dellUrbe sarebbe diventato lo
scalo executive della Capitale, mentre laeroporto di Guidonia
sarebbe diventato lareoclub di Roma. Allepoca, grave errore, il
condizionale non fu utilizzato: sarebbe stato molto meglio, visto ciò
che è successo in questi giorni.
Ma a quanto pare in politica si
dimentica davvero presto. E certe dimenticanze lasciano lamaro in
bocca. Marrazzo, il 17 ottobre 2006, dichiara: «Le decisioni che
scaturiranno dal tavolo tecnico finiranno nella ridefinizione di un
piano aeroportuale regionale molto ampio che ci porterà a ripensare un
nuovo livello di infrastrutture che possa puntare alla diversificazione
del traffico aereo puntando anche sullo scalo di Latina per i voli low cost».
Il 24 novembre 2006 lallora assessore alla mobilità Ciani dice: «Se i
tour operator dovessero scegliere Frosinone o Viterbo va bene, ma il nostro indirizzo è verso Latina».
Appena
due mesi fa, il 20 settembre 2007, Marrazzo si sbilancia a favore di
Latina escludendo le concorrenti: «Laeroporto di Ciampino deve tornare
ad accogliere un milione di passeggeri, perché non può reggere gli
attuali cinque milioni. Un numero di passeggeri che né Viterbo né Frosinone riuscirebbero da sole a gestire». Chi ha fatto due più due pensando allunica rimasta, Latina, si è sbagliato di grosso. (* Il Messaggero, 30-11-2007)
due mesi fa, il 20 settembre 2007, Marrazzo si sbilancia a favore di
Latina escludendo le concorrenti: «Laeroporto di Ciampino deve tornare
ad accogliere un milione di passeggeri, perché non può reggere gli
attuali cinque milioni. Un numero di passeggeri che né Viterbo né Frosinone riuscirebbero da sole a gestire». Chi ha fatto due più due pensando allunica rimasta, Latina, si è sbagliato di grosso. (* Il Messaggero, 30-11-2007)
La solita storia: i politici promettono e poi la gente resta fregata. poi ci si lamenta dell’antipolitica! ma nessuno si domanda da dove nasce: proprio da questi episodi.
Viva Marrazzo! E l’ho pure votato… aaaaarrrrgh!!!
La tabella parla da sola. Non c