Viterbo, ritenta di suicidarsi con il gas: arrestato

18/08/2012 di

Ci ha riprovato a suicidarsi con il gas per una delusione d’amore l’uomo che alla vigilia di Ferragosto aveva rischiato di far saltare in aria un intero condominio a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo. Anche questa volta, la notte scorsa, Rizziero Randazzo è stato fermato in tempo dai carabinieri, accorsi in forze per evitare che una scintilla innescasse un’esplosione e provocasse una strage.

La zona è stata isolata e alcune case vicine evacuate. Ma una volta bloccato l’uomo, un 40enne, dopo un tentativo di fuga attraverso i campi, anzichè portarlo in ospedale i militari lo hanno arrestato per procurato allarme, tentata esplosione e lesioni a pubblico ufficiale, avendo aggredito due carabinieri. L’arresto è stato convalidato in giornata dal Gip del Tribunale di Viterbo. Domani mattina Randazzo sarà processato con il rito direttissimo. Il sindaco di Fabrica di Roma Mario Scarnati ha chiesto che l’uomo venga sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio. Lo aveva fatto anche dopo il primo episodio ma, secondo quanto si è appreso, la psichiatra che aveva esaminato il caso avrebbe ritenuto che non ce ne fosse bisogno.

Randazzo, disoccupato, lasciato di recente dalla fidanzata, per essere sicuro di riuscire nel suo intento ieri pomeriggio ha acquistato tre bombole di gas domestico (la prima volta ne aveva usata solo una), le ha portate nel suo appartamento, si è barricato dentro e ha aperto le valvole. Quindi si è disteso sul letto. Poco dopo l’odore del gas ha invaso l’intero condominio, dove oltre a lui vivono altre due famiglie di sette persone, ed è scattato l’allarme. Un’altra nottata di paura per i vicini di casa di Randazzo.

  1. non puoi spararti come gli altri? brutto pezzo di n., perché non gli vai a dire a mia cugina di 44 anni con il cancro se vuole fare a cambio con la tua vita?