Boxe, sabato a Latina il Memorial Radicioli

10/04/2014 di
Roberto-Ruffini-boxe-latina24ore-564

Mancano pochi giorni al Memorial Radicioli e la serata programmata dalla Boxe Latina è già pronta al decollo. Saranno tredici le sfide tra dilettanti prima di arrivare al duello più importante, quello tra i pesi piuma, i professionisti Luigi Mantegna e Roberto Ruffini.

Al Palaboxe di Latina quindi domenica 13 aprile sarà un’altra serata di grande pugilato nella speranza di bissare il tutto esaurito dell’ultima riunione di dicembre. Il sipario della serata si alzerà alle 19. Nell’omaggio a Sandro Radicioli saranno quattro i pugili del Capoluogo a salire sul ring. Già ufficiali i nomi degli sfidanti per gli atleti di Latina: i Senior Paolo Venerucci e Matteo Gervasi se la vedranno con Mattia De Santis e Antonio Caroccia  della Boxe Priverno, il campione regionale junior Angelo Marchetto invece sfiderà Riccardo Segatori della Santa Marinella Ring mentre Matteo Conti affronterà Riccardo Morelli della Phoenix Gym.

“Stavolta l’invito a essere numerosi ha una triplice motivazione – ha dichiarato uno dei maestri Antonio Dubla – noi come sempre teniamo molto alla crescita continua dei nostri ragazzi che affronteranno altre sfide importanti ma è anche importante ricordare una persona vicina alla nostra palestra che ora non c’è più. Nel ricordo di Sandro Radicioli – prosegue Dubla, primo maestro di Radicioli – poi ci sarà anche questo bell’incontro tra professionisti che dà sempre un sapore speciale alla serata. I nostri ragazzi? Stanno lavorando come sempre con determinazione e tenacia e la loro crescita è certa, anche questa serata sarà un importante test per loro”. Un menù ricco e intenso per tutti gli appassionati di pugilato di Latina e provincia.

  1. Purtroppo il pugilato non gode di buona fama, e dedicare un torneo ad uno spacciatore morto ammazzato non è il modo migliore per promuoverlo … Pace all’anima sua, ma io il torneo l’avrei dedicato a qualcun’altro, anche per un esempio ai giovani.

  2. Ardito …. scrivi scrivi scrivi .. mà tu godi di bona fama?
    RISPETTA chi non cè e rispetta chi cè dietro …. signori come DUBLA Antonio che si occupano 24 su 24 dei giovani! Fai pena molto pena Ardito

  3. il sig Fabio deve essere un amico del buon Radicioli dalla modalità con cui si esprime.io sono d’accordo con il signor Ardito,alla memoria di certe persone inutili non andrebbe intitolato nulla,tantomeno un memorial di uno sport nobile come la boxe.

  4. Mi trovo nuovamente qui a dover rispondere a delle persone alquanto poco informate e poco educate. Al signor ardito vorrei ricordare che Alessandro Radicioli non ha mai avuto nessuna condanna come spacciatore, quindi lui come fa a dichiarare ciò ? A zifra vorrei invece chiedere quale modalità di linguaggio così strana ha usato il sig Fabio… Mi sembra che si sia espresso in un italiano corretto, senza usare insulti. mi sembra che parlare di una persona defunta definendola inutile sia poco rispettoso sia nei confronti della persona stessa che della sua famiglia e dei suoi amici. Dietro l’organizzazione di questo evento c’è’ il lavoro di tante persone che ogni giorno si impegnano nel proprio mestiere e con amore aiutano tanti ragazzi. Queste stesse persone non sono stati così mediocri da pensare il modo in cui è morto l’ex pugile Alessandro, tra l’altro ( e non scordiamolo) vittima della pazzia di tre persone cosiddette ” brave persone”. L’evento è stato sponsorizzato da tanti commercianti che hanno conosciuto Sandro e apprezzato la persona che era. E’ facile nascondersi dietro un monitor e scrivere cattiverie dietro un nick name. Vi aspetto domenica per vedere che splendida famiglia che ha lasciato e quanti amici lo piangono . Invito cordialmente chiunque non condivida il mio pensiero a non offendere la memoria di chi non c’è’ più e quella di chi è rimasto ad ascuugarsi le lacrime. Sandro HA moglie e figlie e quello che dite e’ vergognoso.cordiali saluti

  5. Mi chiamo Fabio Giliberti è sono un tecnico di pugilato della BOXE LATINA, vorrei rispondere a tutti voi personalmente, ma credo che sia più logico e doveroso ribadire il vero spirito di queste riunioni di pugilato.
    Parlare di memorial significa parlare di un evento sportivo, che ha lo scopo di far ritrovare giovani atleti e addetti ai lavori che giornalmente impegnano tempo e fatiche anche senza remunerazione.
    Il pugilato è uno sport nobile fatto di persone che cercano di costruire ragazzi, che sappiano affrontare fatiche e dolori che la vita presenta senza preavvisi, avvicinandoli alla Boxe attraverso questi eventi.
    Creare un campione è faticoso, cercarlo nei giovani è difficilissimo, trovarlo e temprarlo alle fatiche è straordinario, aiutateci a farlo, elogiate chi in qualunque modo lo fa, ammirate chi riesce ad arrivarci.
    Ringrazio tutte le persone che si sono dedicate fino ad oggi a questi memorial, invito tutti ad apprezzare e a rendersi attivi.
    Accettiamo commenti costruttivi e chiediamo rispetto per la memoria.
    Non faccio riferimenti ad altri sport, non voglio metterli sulla bilancia, avviciniamo i giovani allo sport; questi commenti distruggono il vero significato ed il vero spirito di queste iniziative.
    Familiari ed amici, ricordano le persone care scomparse nel loro cuore, senza avere bisogno di scrivere il loro nome su una locandina che dia adito a commenti ed insulti.