Lavoratrice in nero denuncia il datore ma il processo slitta di tre anni

20/02/2013 di
avv

Il lavoro non c’è e spesso ci si accontenta di tutto: precarietà, contratti in nero, pagamenti in ritardo. La storia di una giovane 29enne di Fondi mette insieme tutti questi problemi, cui si aggiunge, però, un particolare non secondario: la lentezza dei procedimenti. Già è da considerarsi ad oggi eroico il gesto di rivolgersi ad un legale per intentare una causa nei confronti del proprio datore di lavoro, pena la perdita definitiva di quell’unico “posto”, di quell’unica fonte – seppur misera – di guadagno. Ma lei lo ha fatto.

Maria (un nome di fantasia) ha lavorato in nero fino a maggio 2012 per una ditta di Terracina. Il problema è che da gennaio dello scorso anno i pagamenti a fine mese erano diventati una chimera e così all’inizio dell’estate scorsa non ha più resistito. Si è rivolta allo studio legale degli avvocati Piacentino Lamesi e Mario Cacciola per capire cosa si potesse fare per rimediare ad una situazione oramai insostenibile, visto che lei aveva continuato a recarsi sul luogo di lavoro nonostante le pessime condizioni contrattuali. Qui arriva la prima sorpresa. Il datore di lavoro diventa irreperibile. La sede legale della sua ditta risulta tutt’oggi iscritta alla Camera di Commercio di Latina e sita in Terracina, ma di lui non c’è traccia. I legali scoprono che l’uomo ha preso residenza nel Comune di Lecce.

Al tribunale di Latina il fascicolo viene assegnato alla sezione “Lavoro” in data 14 gennaio 2013. L’8 febbraio arriva la seconda sorpresa. Viene fissata udienza di discussione addirittura per il 2 febbraio 2016, tra tre anni esatti. «Il bello – spiega ai non addetti ai lavori il legale Cacciola – è che nella prima udienza non si entra minimamente nel merito dell’oggetto del contendere, ma trattasi di una sorta di udienza formale per verificare l’esatta regolarità del procedimento». Insomma, la questione potrebbe non risolversi nemmeno nei prossimi 5 anni. Un tipico esempio di cosa significa, nel concreto, avere una Giustizia lumaca.

  1. uscito da un’azienda a dicembre 2010…mai ricevuta liquidazione…entrato in causa..prima udienza dicembre 2012 rimandata ad aprile 2013…ne vogliamo parlare??

  2. uscito da un azienda a luglio 2010 …. mai ricevuta liquidazione… entrato in causa…. il datore di lavoro è irreperibile ( lo possono vedere tutti tutti i giorni che uno vuole) …. prima udienza dicembre 2012 rimandata a marzo 2013…… W l’ITALIA!!!!

  3. Non ci scandalizzate di niente, chiuso il rapporto lavorativo ( non mi ha rinnovato il contratto di apprendistato) a febbraio 2012, ancora non vedo la liquidazione. Causa aperta, udienza fissata nel 2015.. Non aggiungo altro

  4. Lavorate in nero e’ poi pretendete anche la liquidazione?
    Cercatela dai sindacati……..!!!!!!!

  5. Si esatto homer, ero in regola e l’azienda non era in difficoltà anzi, tutt’altro!

  6. CARO LT
    MA COSA CERCHI?
    PENSI CHE UNO CHE LAVORA IN NERO SIA FELICE?
    O NON PENSI CHE LA MAGGIOR PARTE LO FACCIA PER BISOGNO?
    QUINDI SE NON SEI TARDO ALMENO NON FARE DELL’IRONIA DA IMBECILLE!!

  7. avete tutti ragione chi lavora ha il diritto di essere retribuito,di avere un piano pensionistico adeguato.però mi chiedo lo stato agli imprenditori seri o a quelli che almeno ci provano,pensate sia vicino?la risposta è no!!provate a tentare di riscuotere dei crediti tramite legale,provate a pagare tutte le tasse che lo stato sovrano pretende,provate a creare reddito per voi e per i vostri dipendenti la verità e che siamo tutti sulla stessa barca.

  8. LT è il tipico esempio di berluscone cretino, ce ne sono parecchi in giro purtroppo, la sua non è ironia, ci vuole intelligenza per esprimere concetti velati da ironia………….

  9. Siete vittime delle leggi dell’imbroglione di Arcore. Voi credete ancora che il pifferai B. sta dalla vostra parte? Vi sbagliate di grosso. Come le pecore vanno dietro il pastore, voi continuate ad esaltare chi vi ha ridotto in queste condizioni. Vi è arrivato la lettera del rimborso dell’IMU? Bene. Recatevi alla posta e riscuotere. Attenzione alla sorpresa del pifferaio….

  10. Avanti boccaloni, aiutate con il vostro voto, questo ciarlatano a farsi i ca*zi suoi. Pur di farsi rieleggere è giunto al voto di scambio (Reato) “Votatemi che vi restituisco i soldi dell’IMU e per di più in contanti” Guarda caso lui sarebbe il maggior beneficiario di questo. Mi rivolgo a chi gli sta vicino, per favore, portatelo da un psicologo. Diagnosi facile: Arteriosclerosi

  11. B. è potente e malato, un binomio esplosivo. La sua malattia si nutre del suo potere. Il suo potere è rinvigorito dalla sua malattia. Ciò impedisce di fatto il cambiamento, finché le persone che lui controlla grazie al suo potere non lo abbandoneranno.
    Nella sua malattia si ritiene onnipotente e ha bisogno di essere celebrato e chiacchierato. Balla e canta per attirare l’attenzione, come fanno i bimbi piccoli. Non appena calerà su di lui l’indifferenza, cesserà di esistere. E forse guarirà.