Ente Parco in crisi, si dimettono tutti i consiglieri

07/08/2012 di
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Si sono dimessi in blocco i consiglieri dell’ente Parco del Circeo, denunciando così la grave crisi dell’ente.

Si è svolta oggi l’ultima riunione del Consiglio Direttivo che ha approvato il Rendiconto generale 2011 e gli atti relativi compreso l’elenco dei residui al 31.12.2011.

E’ stata inoltre sottoscritta la convenzione con la Fondazione Cesaretti tesa a sviluppare analisi socioeconomiche che il Consiglio in prima battuta ha ritenuto debbano essere destinate al comparto agricolo.

L’occasione è stata anche quella di fare un bilancio sulle attività dell’Ente degli ultimi anni, il Consiglio all’unanimità ha condiviso l’importanza del grande lavoro svolto concretizzatosi nel Piano e nel Regolamento del Parco. Ha inoltre condiviso che l’Ente ha prodotto una diversa percezione nell’opinione pubblica rispetto al ruolo del Parco e a quanto questo possa davvero rappresentare una enorme risorsa per il territorio.

Considerando perciò la difficoltà operativa in cui l’Ente è costretto ad operare, tutti i Consiglieri presenti hanno ritenuto di dover esprimere un richiamo forte alle istituzioni per individuare soluzioni idonee non solo al funzionamento dell’Ente ma anche allo svolgimento di tutte le funzioni attribuite per legge, dalla tutela alla promozione socioeconomica, dall’educazione ambientale alla vigilanza e prevenzione.

Tutti e sette i Consiglieri presenti (Blasi, Carrabs, Cipparone, Di Marco, Ialongo, Lucci e Schiano) hanno pertanto deciso di rassegnare le dimissioni approvando il seguente testo:

I seguenti Consiglieri dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Preso atto della situazione strutturale e finanziaria nella quale si trova l’Ente, unico parco che deve affrontare un tale livello di scarsità di risorse notevolmente sotto il livello minimo di sussistenza; Nel ringraziare lo staff del Parco per il tramite del Direttore, per l’impegno finora assunto di
garantirne il funzionamento nonostante tale situazione al limite; Pur consapevoli che l’Ente è nell’imminente vigilia di un probabile commissariamento; Ritengono necessario presentare le proprie dimissioni.

Al fine di rendere maggiormente evidente la situazione di estrema crisi strutturale in cui versa l’Ente, situazione che necessita di una soluzione radicale che vede in una diversa strutturazione di pianta organica e di bilancio la possibilità di svolgere le funzioni di legge. In tal senso rivolgono un appello preoccupato, per quanto di competenza, al Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del mare e alla Regione Lazio affinché si possano trovare rapidamente le soluzioni più idonee, ed un appello anche al CFS perché si possa aumentare il rapporto di collaborazione e di partecipazione per la difesa e valorizzazione del Parco per una gestione delle aree demaniali coerente con gli obiettivi individuati dal Piano.

I sottoscritti Consiglieri auspicano infine che si possa compiere l’adozione e l’approvazione definitiva del Piano e del Regolamento del Parco per trovare una concreta occasione di tutela e promozione di questo territorio in modo condiviso e partecipato”.

  1. Ma scusate… fino ad oggi non sono stati loro ad amministrare il parco? Ora non ci sono riusciti e si dimettono senza minimamente risponderne? Ho capito male vero? °_°

  2. ottima notizia….per i gettoni risparmiati………………della loro attività non vi è nè vi rimarrà traccia

  3. Purtroppo, oltre alla superficialità del web, sfugge il senso del gesto: in Italia non sappiamo cosa voglia dire “dimettersi”, figuriamoci “dimettersi per protesta”!

    Resta comunque la preoccupazione per il rischio “tana libera tutti” segnalato da Giulio, soprattutto ora quando le persone che dovrebbero intervenire sono impegnate a non perdere il loro di posto (quello sì interessante) presso la Provincia di Latina.

  4. ….questo e’ un “tana libera tutti” bello e buono….vivendo a Sabaudia e vedendo le dinamiche che regnano nel nostro amato paese la preoccupazione di trovare una lottizzazione nel Parco e alta…..incrociamo le dita…