Legambiente chiede verifiche sulle scorie nucleari a Latina e al Garigliano

15/03/2011 di
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Legambiente chiede di «chiarire subito la situazione dei depositi temporanei di rifiuti radioattivi delle centrali nucleari di Latina e del Garigliano nel Lazio.

“A Borgo Sabotino – si legge in una nota – sono terminate le opere murarie del deposito temporaneo di rifiuti radioattivi, destinato a sostituire i depositi che risalgono al periodo di esercizio della centrale, che conterrà i manufatti dei rifiuti condizionati presenti nell’impianto e quelli derivanti dalle future attività di decommissioning della centrale, ed è in costruzione l’edificio dove saranno trattati e cementati i fanghi e gli splitters prodotti durante l’esercizio della centrale. Anche sul Garigliano è in fase di collaudo la trasformazione a deposito dell’edificio che ospitava l’impianto diesel d’emergenza e in avanzata costruzione un nuovo deposito, manufatti che ospiteranno, temporaneamente, i rifiuti pregressi e quelli prodotti dal decommissioning della centrale”.

Secondo Legambiente “sono ben 1.425 tonnellate di combustibile scaricato dal reattore della centrale di Borgo Sabotino a Latina, ora in Inghilterra per il ritrattamento, ai quali si aggiungono altri 950 metri cubi di rifiuti radioattivi che sarebbero stoccati ancora sul posto; 322 elementi di combustibile della centrale del Garigliano, anch’essi inviati all’estero dopo lo stoccaggio temporaneo presso l’impianto Avogadro di Saluggia (Vc), a cui si aggiungono altri 90 metri cubi di materiale radioattivo condizionato con cementazione e 1.150 metri cubi di materiale a bassa attività, oltre a 253 fusti da 320 litri di rifiuti supercompattati che risulterebbero essere ancora sul posto”.

“A Borgo Sabotino a Latina la situazione pressoché invariata – si legge – è in corso da tempo la costruzione di un deposito temporaneo, che non si saprà quanto temporaneo sarà. Per non parlare poi del sito di stoccaggio provvisorio del Garigliano, località a rischio alluvione, che ha già visto le sue scorie finire spesso sott’acqua. Legambiente invita i cittadini a votare ‘Si« per fermare il nucleare al prossimo referendum e costituire comitati per informare e coinvolgere la popolazione in vista del referendum”.

  1. Quante paranoie… il nucleare è sicurissimo!!! (scrivo molto più velocemente ora che mi è spuntato il terzo braccio)

  2. Siete sempre i soliti Bastian contrari! Berlusconi ha detto che una Centrale la fara’ attigua alla sua Villa in Arcore, e una in Sardegna dove va d’Estate??? COL CAVOLO!!!. Le centrali le fanno vicino a casa nostra che sono fessi? Loro vivono in posti ameni, Tranquilli e piu sani dei ns Antigua ve dice gnente?.Io suggerirei al premier di distribuire a tutti i suoi sostenitori un sacchettino di scorie nucleari da tenere in casa, compreso Zaccheo, tanto sono innocue!!!!! I tumori e le leucemie ce le prediamo noi (Latina credo sia al primo posto in Europa per questo tipo di malattie) pero’ loro incassano i proventi che debbono essere ingentissimi, altrimenti non si capirebbe la corsa affannosa a comprare centrali dalla Francia, che gli altri stanno dismettendo perche vecchie e pericolose ma quale 4° generazione!. Se scoppia una centrale a carbone, potremmo diventare affumicati nei 2/300 metri limitrofi, se scoppia una Centrale Nucleare, e puo’ succedere, vedi Japan so CAXXI AMARI per 4/500 Km intorno e oltre vedi Cernobyl. Non ci prendiamo in giro il rapporto Costi Benefici e troppo sbilanciato a danno della Salute, della Vivibilita’ , dell’Ambiente e della Pericolosita’, rispetto a eventuali benefici.

  3. a settembre 2010 fu organizzata da Lega Ambiente ed una associazione locale a Pontinia in Piazza Indipendenza una incontro pubblico esplicitamente sull’argomento centrali nucleari invitato principale il professore Bandazhevsky il MASSIMO ESPONENTE e STUDIOSO del caso Chernobyl….. il dato agghiacciante è che il picco delle malattie deve ancora verificarsi dal 1987, ma non solo come accade le informazioni dei media non danno l’esatta situazione catastrofica verificatasi nel raggio di centinaia di Km Si Si centinaia di chilometri causa falde acquifere, fiumi ed altro contaminato ……peccato che all’incontro erano presenti una ventina di persone!

    Dopo le inconfutabili spiegazioni scientifiche ed immagini drammatiche di che cosa accade ancora oggi anche il deficiente dei pronucleari convinti cambierebbe idea.

    Se fosse possibile porterei Berlusconi e tutto il cucuzzaro a Chernobyl per una settimana per fargli vedere quello che succede anche a distanza di Km nella città ritenuta sicura.