Terrorismo, al Classico si ricorda la strage di Bologna

05/05/2015 di
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Il-terrorismo-raccontato-ai-ragazziVenerdì 8 maggio, ore 10:00, Auditorium del Liceo Classico Dante Alighieri: trecento studenti, da diversi licei, ad un incontro per ricordare la strage di Bologna del 2 agosto 1980.

Nella strage alla stazione ferroviaria persero la vita 85 persone ed oltre 200 rimasero ferite. Come esecutori materiali furono individuati alcuni militanti dell’estrema destra, ma i mandanti dell’azione restano tuttora sconosciuti. La giornata dell’8 maggio, vuole pertanto ripercorrere la verità sull’evento, tramite una discussione con i ragazzi. A guidare il dibattito, il giornalista Ugo Maria Tassinari che intervisterà due testimoni: Anna Di Vittorio – che perse il fratello Mauro nell’esplosione – e Gian Carlo Calidori – cui venne a mancare il caro amico Sergio Secci.

All’epoca, Anna e Gian Carlo avevano solo 24 anni e fu difficile sopportare il peso di una perdita così insensata. Per questo cominciarono a frequentare l’Associazione familiari delle vittime della strage e lì si conobbero e innamorarono. Il trionfo del bene sul male, a pensare che le loro nozze d’argento, nel 2008, hanno coinciso con il primo giorno della memoria dedicato ai caduti in quella strage.

Un evento importante, per gli istituti latinensi, e parte di un progetto molto più ampio, a livello regionale, di formazione civica oltre che intellettuale, promosso dalla Regione Lazio attraverso il Progetto ABC – Arte Bellezza Cultura, in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università della Regione Lazio.

L’iniziativa”Il terrorismo raccontato ai ragazzi” è infatti uno dei filoni dei “Progetti per le scuole”, configurati come approfondimenti culturali per gli studenti, e interesserà, oltre alle scuole di Latina, 32 scuole, 44 classi, 940 studenti di Roma e del territorio regionale. Tra le altre iniziative promosse dalla regione, Il Bene e il Male. Moravia, Calvino, Sciascia, riflessione sui tre scrittori; Resistenza in lettere, ideali negli ultimi scritti inviati ai familiari dai ragazzi condannati a morte tra il ’43 e il ‘44; Cinema&Storia e Cinema&SocietàRacconti in movimento. Immagini, suoni e social, sulle realtà di scuola, città e lavoro.

“Gli anni della scuola sono quelli in cui si costruisce la coscienza critica degli individui” ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolineando l’importanza degli eventi “e rappresentano, insieme, il momento decisivo per sviluppare un’identità collettiva. I racconti, scritti o per immagini, sono allora strumenti eccezionali per favorire questo processo di formazione”.