Bambina malata di una grave patologia, appello per trovarle una casa a Gaeta

24/03/2011 di

Nel pomeriggio del 23 marzo scorso è arrivata a Gaeta «Miriam», la bambina di soli cinque anni d’età affetta da una grave patologia come la “Sensibilità chimica multipla” e dimessa da pochi giorni da una clinica specializzata inglese. La piccola e la sua famiglia sono al momento ospitati in una casa messa a disposizione del Comitato provinciale di Latina della Croce Rossa Italiana, una sistemazione che potrà durare ancora solo per pochi giorni.

Per riprendersi da questa malattia alla bambina è stato consigliato il comprensorio di Gaeta, in particolare la zona in prossimità del mare nella parte che va verso Sperlonga, così come suggerito dalla presidente dall’associazione «Amici della Sensibilità chimica multipla», Giulia Lo Pinto, che ha chiesto aiuto alla CRI pontina per risolvere questo caso.

«Vogliamo rinnovare il nostro appello di alcuni giorni orsono per trovare una abitazione in cui ospitare per lungo tempo Miriam. Serve che la solidarietà dei pontini si concretizzi in azioni umane che come sempre hanno distinto questo territorio. Ci appelliamo a tutti! Provincia Comuni del litorale, Enti, Istituzioni, Strutture militari e cittadini. La piccola ha diritto di vivere e noi, nel limite delle nosttre possibilità, siamo in dovere di aiutarla e sostenere lei e la sua famiglia. Serve uno sprint finale, una unione di sinergie a dimostrazione che ancora oggi in questo mondo, ci sono popoli che credono nella solidarietà e nella condivisione e non soltanto popoli che fanno fare la guerra ai loro figli per i più meschini dei motivi. Ringrazio anche a nome della famiglia, quanti in questi giorni si stanno muovendo e si sono mossi per questa operazione umanitaria», ha spiegato il commissario provinciale della CRI Giancarlo Rufo.

I volontari CRI di Latina, Formia e Gaeta hanno lavorato per far arrivare la bambina a Gaeta con il minor disagio possibile. Un gruppo è partito per la città del Nord Italia in cui risiede la famiglia per caricare alcuni effetti personali e in una giornata sono ritornati insieme anche al padre. Nel frattempo grazie alla disponibilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Aeronautica militare un aereo ha imbarcato la bambina e la madre che sono arrivate all’aeroporto di Grazzanise, dove i volontari CRI, coordinati dal direttore sanitario Flavio Romito del Comitato provinciale, con un’automedica hanno portato Miriam a Gaeta. Anche le istituzioni locali si stanno adoperando per risolvere il caso, come il Comune e l’Arcidiocesi di Gaeta e non di meno la Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

Coloro che volessero mettere a disposizione un appartamento per questa famiglia possono contattare il volontario CRI Emilio Donaggio (cellulare 335-7974274).