Sabaudia, addio ad Antonio Infantino fondatore dei Tarantolati
È morto Antonio Infantino, cantore e musicista nato a Sabaudia e fondatore dei Tarantolati. Il corpo è stato trovato oggi dalla figlia nella sua abitazione a Firenze, città in cui ha decise di restare dopo aver conseguito la laurea in architettura. Il prossimo 6 aprile avrebbe compiuto 74 anni.
Nato a Sabaudia nel 1944 da genitori originari di Tricarico (Matera), a partire dal 1964 Infantino matura varie esperienze artistiche, spaziando dalla musica performativa e gestuale all’elettronica e al free jazz, con Vittorio Gelmetti, Sylvano Bussotti, Pietro Grossi, Charlotte Moorman, Giuseppe Chiari, Alvin Curran (del gruppo Fluxus), e con altri artisti di poesia visiva.
Nel 1966 comincia ad esibirsi dal vivo, al Folkstudio di Roma e al Nebbia Club di Milano, dimostrandosi uno dei protagonisti del Beat italiano. Lo stesso anno la Feltrinelli pubblica un quaderno di sue poesie dal titolo “I denti cariati e la patria”, con introduzione di Fernanda Pivano.
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