Rifiuti, bidoni e sacchetti. Pannone: parliamo di responsabilità

Se la nostra città si trova sempre più in basso nella graduatoria della
vivibilità e dei servizi, non è certo indifferente la gestione complessiva del
servizio di pulizia e raccolta rifiuti. In questi giorni, però, ci si è
concentrati troppo sulla distribuzione dei sacchetti colorati e sul
reinserimento dei cassonetti; ma è come occuparsi di un’unghia incarnita quando
la malattia è ben più grave!

Per fare una corretta raccolta differenziata non sono essenziali le buste con
il marchio del gestore, ma una corretta informazione sia sulle modalità di
conferimento da parte dei cittadini che sulla gestione di quanto raccolto dalla
Latina Ambiente. Reinserire i cassonetti bianchi e blu comporterà sicuramente
altri costi.

Comunque, quanto sta accadendo dimostra il chiaro ed indiscutibile fallimento
della strategia messa in piedi e perseguita da anni dalla Latina Ambiente e dal
socio pubblico di maggioranza. Non solo, ma la stessa constatazione di
“disservizi e problemi” conferma, una volta di più, la mancanza assoluta di
controlli; invero il “cambio di rotta” è dovuto si alla protesta vibrante dei
cittadini ed alla decisa battaglia portata avanti dall’opposizione, ma ci
troviamo di fronte ad un obiettivo disastro.

Sul tappeto una serie di problemi, come una crescita esponenziale dei costi
per cittadini, commercianti, professionisti e imprese, una città decisamente
più sporca e disordinata, una raccolta differenziata che dopo oltre 10 anni di
gestione raggiunge solo il 30%, l’inconsistenza nella raccolta di materiali
ingombranti e il disastro “isole ecologiche”, le inadempienze del gestore sia
nella fatturazione che nei report trimestrali, un alto contenzioso, il tema
irrisolto delle esenzioni delle zone del Montello fino al 2009, diverse
sentenze che hanno dichiarato l’illegittimità del passaggio da Tarsu a TIA, ma
nessuno interviene.

Non basta dire che si tratta di un “sistema ereditato dal passato”, perché
quel passato è stato fortemente voluto (e gestito) da tutte le precedenti
amministrazioni di centrodestra, compresi i componenti attuali. E’ chiaro a
tutti che la situazione non è più sostenibile e che bisogna arrivare a decidere
cosa fare della Latina Ambiente (è da anni che ne sostengo lo scioglimento),
ma, soprattutto, quando iniziamo a  parlare di responsabilità?
Latina Ambiente ed i problemi connessi non sono certo caduti dal cielo, né gli
attuali amministratori possono far finta di cadere dalle nuvole!

Giuseppe Pannone