Contratti di fiume, Giancola: Opportunità per il territorio

18/11/2014 di

«L’adesione alla Carta Nazionale dei contratti di fiume è un passo molto importante per la Regione Lazio e indica l’inizio di un nuovo percorso volto ad affrontare la gestione del territorio in maniera condivisa con la cittadinanza. I Contratti di fiume stimolano la progettualità territoriale dal basso, coinvolgendo le comunità nella valorizzazione del proprie risorse, stimolando la cooperazione tra i diversi livelli di governance del territorio».

Così in una nota la consigliera regionale Rosa Giancola del gruppo Per Il Lazio commenta «l’approvazione della delibera del 18/11/2014 con la quale la Regione Lazio aderisce alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume la cui sottoscrizione porta, nell’ambito di un percorso di riqualificazione fluviale, all’adozione di un sistema di regole caratterizzato da una serie di criteri: utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale».

«La Regione Lazio si impegna dunque a riconoscere e promuovere i Contratti di Fiume quali forme di programmazione negoziata e partecipata ai fini della riqualificazione ambientale dei bacini idrografici del territorio e ad avviare attività di sensibilizzazione e promozione, coinvolgendo Enti pubblici e privati e associazioni di categoria sull’importanza di tale strumento – si legge nel comunicato – Un ulteriore passaggio sarà poi quello di provvedere alla realizzazione di una ‘Mappaturà, con la quale si metteranno a sistema i Contratti di Fiume e i successivi Contratti di Paesaggio, e di Lago che verranno attivati nel territorio regionale. La ‘Mappaturà diventerà un quadro di riferimento metodologico e contenutistico di requisiti essenziali minimi, a partire dalle esperienze già sviluppate in Italia e all’estero, per la condivisione di indirizzi ed obiettivi omogenei. Uno step fondamentale per portare avanti il lavoro iniziato con il progetto Bonifica 2.0 e con la successiva istituzione del Tavolo di concertazione territoriale che ha avuto il suo primo incontro lo scorso 3 ottobre».

«Con l’adesione alla Carta nazionale dei Contratti di fiume – conclude Giancola – si crea una cornice normativa importante per l’utilizzo dei bacini idrici del nostro territorio e sulle possibilità di uno sviluppo turistico legato non solamente al settore balneare. L’adozione del Contratto di Fiume diventa inoltre fondamentale come modalità di manutenzione dei corsi d’acqua, un provvedimento urgente come dimostrato dalle esondazioni che hanno colpito recentemente Latina e la sua provincia».