Anzio, riduce in fin di vita la figlia di due mesi
Aveva picchiato la figlia di due mesi riducendola in fin di vita e creandole una disabilità. Poi l’aveva abbandonata in ospedale. Per questo una bulgara di 33 anni è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio, lesioni gravissime ed abbandono di minore. L’episodio di violenza risale al gennaio scorso.
La donna aveva accompagnato la figlia di due mesi all’ospedale di Anzio per uno stato di disidratazione e sospetta bronchiolite. La neonata, trasportata successivamente all’ospedale Policlinico Umberto I di Roma in prognosi riservata e in grave pericolo di vita, era stata ricoverata in terapia intensiva. I successivi accertamenti medici avevano evidenziato un quadro clinico molto grave, derivante da emorragie cerebrali e fratture craniche che hanno provocato alla piccola uno stato di disabilità permanente. Inutili i tentativi del personale sanitario di contattare la madre della bambina. La donna infatti subito dopo il ricovero della piccola aveva fatto perdere le sue tracce e non era più andata in ospedale.
Sono quindi scattate le indagini degli agenti del Commissariato di Anzio, diretto Fabrizio Mancini, che hanno rintracciato la donna. La bulgara ha giustificato le lesioni della figlia parlando di una caduta accidentale dal letto o da lesioni provocate dal fratello più grande, scuse che sono sembrate agli investigatori poco compatibili con la gravità delle fratture riportate dalla bambina. L’esito ulteriore delle analisi e del successivo sopralluogo effettuato dal personale della Polizia Scientifica all’interno dell’abitazione hanno fornito ulteriori conferme che i fatti fossero andati in maniera completamente diversa da quanto dichiarato dalla donna.
Alla luce di quanto emerso nel corso delle indagini l’ Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti della 33enne, che nel frattempo si era resa irreperibile, e che gli investigatori sono riusciti a rintracciare ora passando al setaccio gli ambienti della prostituzione.
ma poteva usare un contraccettivo questa disgraziata
oppure dare in adozione la bimba, che avrebbe trovato amore