Bambini “anabolizzati” in cambio di soldi, 67 medici indagati

Decine di bambini “anabolizzati” dai propri pediatri. Il sovradosaggio di ormoni e le proposte di nuovi farmaci per la crescita erano prescritti dai dottori, che in cambio intascavano soldi e regali dagli informatori farmaceutici.
Sono 67 i medici corrotti e senza scrupoli, di ospedali pubblici e privati di tutta Italia, indagati dopo un’operazione dei carabinieri del Nas, che ha coinvolto anche dodici dirigenti e informatori scientifici della Sandoz, specializzata nella produzione di farmaci ormonali e per la crescita.
E ora – scrive l’Ansa – scatteranno i controlli medici per i bimbi, vittime del sistema di corruzione. Ma dall’azienda farmaceutica fanno sapere di aver «appreso dalla stampa delle attivit à investigative avviate questa mattina dalle autorit à inquirenti nei confronti di alcuni operatori sanitari. L’azienda non può escludere che tali attivit à siano riconducibili all’indagine avviata nel giugno 2011 dalla procura di Busto Arsizio. Sandoz ha sempre collaborato pienamente con le autorit à inquirenti nell’ambito dell’indagine ed ha adottato le pi severe misure disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti. L’azienda ha inoltre avviato nuovi ed ancora pi stringenti controlli interni». L’azienda, si è appreso, fu coinvolta nelle indagini per l’operazione “Anabolandia” nel giugno del 2011, in cui alcuni genitori si davano da fare per reperire farmaci dopanti, e per la quale furono arrestate quattro persone e 54 indagate, tra cui vari atleti.
Nell’inchiesta portata avanti dai militari del Nas ci sono ottanta indagati, le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, falso. Secondo fonti investigative, a Roma tra i medici indagati alcuni erano del Policlinico Gemelli e dell’Umberto I. Tra i medici indagati, ci sono diversi pediatri ed endocrinologi di ben 15 diverse regioni che in molti casi, sollecitati dagli informatori scientifici pronti a corromperli, aumentavano le prescrizioni delle medicine, con l’inserimento in terapia di nuovi pazienti. Per incrementare le vendite di alcune medicine, secondo le accuse, gli informatori scientifici promettevano soldi, viaggi all’estero e diversi oggetti come iPad. Il tutto veniva giustificato con false fatture che attestavano l’elargizione di denaro per attività di consulenza o di studio, contributi a congressi o seminari e viaggi per partecipazioni a meeting internazionali. Ad essere indagato è infatti anche il titolare di un’agenzia di viaggi.
Complessivamente i medici avrebbero ricevuto oltre 500 mila euro tra regali e denaro, ma alcuni medici non esitavano ad aumentare le somme pretese al punto che, si è appreso, alti dirigenti della Sandoz avrebbero incontrato personalmente i medici. La reazione delle associazioni alla vicenda di oggi è stata molto dura.
Il Codacons ha chiesto «provvedimenti durissimi nei confronti dei medici colpevoli, i quali devono essere radiati a vita dall’albo, ma anche nei confronti dell’azienda farmaceutica Sandoz i cui farmaci, qualora sia accertata l’avvenuta corruzione dei medici, devono essere cancellati dalla Fascia A». Anche il Tribunale per i diritti del malato ha puntato il dito contro una vicenda «doppiamente deplorevole». Il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Amedeo Bianco, si è invece augurato «che l’accusa sia infondata».
..a questi gli dovrebbero togliere i figli!!!! Che schifo!!!!
tutto questo è semplicemente disgustoso.