Assemblea dei costruttori: in due anni persi 25.000 posti di lavoro

24/11/2011 di

«C’è il rischio concreto che nel 2012 e nel 2013 Roma Capitale non abbia risorse per investimenti». Lo ha detto il presidente dell’Acer Eugenio Batelli aprendo l’assemblea annuale dei costruttori dell’Acer all’Auditorium Parco della Musica. «La drastica riduzione degli investimenti in opere pubbliche, determinata dalle manovre che si sono susseguite – spiega Batelli – ha tolto ossigeno a una parte importante del settore delle costruzioni. A livello nazionale le risorse per nuove infrastrutture, negli ultimi 3 anni, sono calate del 34%, toccando il livello più basso degli ultimi venti anni.

A livello locale, sempre negli ultimi tre anni, gli investimenti di Regione, Provincia e Roma Capitale (ad esclusione delle metropolitane) si sono ridotti del 42%. I bandi di gara per lavori pubblici sono diminuiti drasticamente. Quelli pubblicati da Roma Capitale, rispetto al 2009, sono diminuiti del 35%, quelli pubblicati dalla Provincia di Roma del 70%, quelli della Regione Lazio dell’88%».

LICENZIAMENTI. «Nonostante che le costruzioni private abbiano sostenuto il comparto dell’edilizia, si sono persi nella nostra Regione 25.000 posti di lavoro negli ultimi due anni. Nello stesso periodo le ore di cassa Integrazione guadagni nella nostra provincia sono aumentate del 60%. I fallimenti di imprese edili nei primi sei mesi del 2011 sono aumentati, nel Lazio, del 32%, contro una media nazionale del 7,1%» ha aggiunto Eugenio Batelli nel corso dell’assemblea annuale dei costruttori romani che si è aperta all’Auditorium Parco della Musica. Secondo Batelli è «drammatico lo scenario dei lavori pubblici» e «per quanto riguarda l’edilizia residenziale privata, i dati nazionali sulle compravendite denunciano, per il primo semestre 2011, una flessione del 6,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In questo caso il dato romano è più confortante, con un calo attestato al 3,5%».