Roma, stuprata e costretta a prostituirsi

16/09/2011 di

È stata sequestrata, violentata e costretta a prostituirsi da un connazionale. L’incubo di una romena di 22 anni è finito grazie all’intervento della Polizia. Tutto comincia domenica scorsa, quando la Polizia è intervenuta per dividere una coppia che litigava. La donna, una giovane romena di 22 anni, rassicurata dalla presenza degli agenti del Commissariato Viminale, diretto da Gaetano Todaro, ha raccontato l’incubo in cui era finita Arrivata in Italia due anni prima era stata costretta a prostituirsi nei pressi della stazione Tiburtina, fino allo scorso 3 settembre. Quel sabato sera le si era presentato un connazionale che dopo aver consumato un rapporto sessuale a pagamento, si era offerto di accompagnarla in albergo. L’uomo però dopo averla minacciata l’ha portata a Napoli. Qui la ragazza è stata violentata e informata che da quel momento s sarebbe dovuta prostituire per lui, un 22enne romeno, cui avrebbe dovuto poi consegnare il provento de lavoro. La ragazza ha subito dal suo aguzzino ogni tipo di violenza con la minaccia di ritorsioni contro la sua famiglia in Romania. Dopo qualche giorno il giro di clienti della ragazza ha subito una flessione. Quando l’uomo è passato a prenderla si è infuriato a causa dello scarso guadagno e ha cominciato a picchiarla. Una volta in albergo le violenze sono continuate. L’uomo ha violentato la ragazza. La donna, una volta rimasta sola, ha deciso di scappare e ha preso un treno per Roma. Il giorno, mentre si trovava alla stazione Termini, è stata raggiunta dal suo aguzzino che le ha intimato di seguirlo. La giovane, terrorizzata, è riuscita a scappare e ha denunciato la sua storia alla Polizia. I poliziotti sono riusciti a prendere il malvivente. L’uomo, accompagnato negli uffici del Commissariato Viminale è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.