Binari bloccati, sindaco di Fara Sabina: “Pendolari trattati come bestie”

05/05/2011 di

«Nonostante siano comprensibili le motivazioni del rallentamento del servizio ferroviario dovute ai lavori di riqualificazione della tratta, la situazione è ormai diventata insostenibile e va avanti da troppo tempo. Non è possibile che si viaggi quotidianamente come su carri da bestiame. È evidente che sia la linea che i treni a disposizione non sono più sufficienti». È quanto dichiarato dal sindaco di Fara in Sabina, Vincenzo Mazzeo, in merito alla protesta dei pendolari sulla linea ferroviaria Orte-Fara Sabina-Fiumicino nata spontaneamente questa mattina con l’occupazione dei binari da parte di oltre duecento pendolari con il blocco del treno delle 6.21 a Monterotondo. «A quanto pare – precisa Mazzeo presente sul posto insieme al sindaco di Monterotondo, Mauro Alessandri – l’arrivo del treno, già al completo, ha fatto seguito ad una serie di eccessivi ritardi e soppressioni a partire dalle ore 5.30». «Se vogliamo che i cittadini preferiscano la Sabina per l’innegabile qualità della vita rispetto ad una più caotica e costosa Roma, – ha aggiunto Mazzeo – dobbiamo anche garantire agli stessi dei servizi di trasporto efficienti e dignitosi. Per questo mi rivolgo a Provincia e Regione affinchè venga immediatamente convocato un tavolo di concertazione per risolvere una volta per tutte la questione. Abbiamo già raggiunto un’intesa con il sindaco di Monterotondo e il consigliere regionale Mario Perilli e cercheremo insieme di farci portavoce di questo evidente disagio». Il consigliere regionale del Pd Mario Perilli ha in merito reso noto di aver presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla Mobilità, Francesco Lollobrigida,«per fare chiarezza su quanto in corso nella tratta ferroviaria Orte-Fara Sabina-Fiumicino».