Ragazzi del clan Di Silvio-Ciarelli picchiano un giovane nella zona dei pub

09/10/2014 di
di-silvio-sparta
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Da sinistra Samuele Di Silvio e Salvatore Sparta Leonardi

Cinque ragazzi, tutti appartenenti al clan Ciarelli-Di Silvio, sono stati individuati dagli investigatori della squadra mobile di Latina come gli autori di un pestaggio avvenuto il mese scorso, in una zona di locali frequentata da giovani. Vittima della spedizione punitiva a colpi di mazza da baseball, originata da un presunto sgarbo, è stato un ragazzo di 20 anni, aggredito dai cinque giovani delle due famiglie nomadi Ciarelli-Di Silvio.

«Tu non sai chi siamo noi. Devi portare rispetto» sono state le parole rivolte da uno dei cinque alla giovane vittima prima di aggredirla alle spalle mentre tentava di allontanarsi con un suo amico. L’episodio all’origine della violenza risale a qualche giorno prima quando il 20enne, mentre scendeva dalla propria auto, era stato avvicinato dal gruppetto che con in mano una torcia laser lo infastidiva puntandogliela negli occhi. Un breve scambio di battute e poi il giovane si era allontanato. Il giorno seguente il ragazzo ha incontrato uno dei cinque e approfittando del fatto che fosse solo ha voluto chiedere spiegazioni sull’episodio della sera prima. Dopo 24 ore circa il ragazzo viene di nuovo avvicinato dalla banda e aggredito questa volta prima con colpi di mazza da baseball alle spalle e poi con calci e pugni. Solo la prontezza di un amico presente all’aggressione, che ha iniziato a chiedere aiuto, ha messo in fuga il gruppo. La giovane vittima nonostante lo spavento e il trauma cranico medicato con 7 punti di sutura in testa, ha trovato il coraggio di denunciare poi i suoi aggressori negli uffici di polizia.

Le indagini della squadra mobile hanno consentito di identificare gli autori dell’aggressione: in carcere Samuele Di Silvio, 24 anni, e Salvatore Sparta Leonardi, di 33. Sottoposto all’obbligo di firma il fratello di Samuele, 18enne. Altri due minorenni sono stati denunciati al Tribunale dei minori.

La polizia ha spiegato che la zona dei pub viene costantemente sorvegliata per il grave rischio di episodi di violenza legati ad alcuni gruppi come quello scardinato dall’inchiesta.

  1. qualcuno mi spiega perchè devo subire una denuncia con multa se vengo beccato con una lama usata per difendermi da queste persone …?

  2. visto che quando sono soli non hanno il coraggio di reagire ed aggrediscono in branco alle spalle, occorre aspettarli con pazienza sotto casa o sotto-roulotte, visto da dove vengono…..

  3. il sindaco gli dovrebbe da una medaglia a sto povero ragazzo e dovrebbe l espelle i zingari dalla citta dal primo all’ultimo

  4. le nuove leve crescono, stroncarli subito…. 2-3 anni di gabbio non gli farebbero male, ma a latina ormai nessuno rimane in carcere

  5. Ora che li ha denunciati rischia seriamente… sfortunatamente non faranno un solo giorno di carcere e il povero ragazzo dovrà guardarsi le spalle… Ma se tipo ci mobilitiamo tutti noi cittadini ed eliminiamo quella feccia da Latina?
    A no… dopo finiscono i fondi per il Latina Calcio… Peccato…

  6. concordo con chi ha scritto che le autorità comunali dovrebbero elogiare pubblicamente il gesto di questo ragazzo che non si è piegato e ha denunciato sti 4 rifiuti della società…abbiamo bisogno di messaggi positivi non dei Maietta dela caso

  7. Rom, romeni, bulgari nordafricani e mafiosi in soggiorno obbligato: tutti fuori a spacciare, rubare e fare violenze per le strade di cui hanno il monopolio (questa è zona mia, in campana). Purtroppo anche allo stadio la Curvanord è divisi in settori per lo spaccio; il controllo capillare della destra al governo della città da 20 anni non esiste proprio oppure sono in società con questa feccia.

  8. Guarda caso , fatto successo in via Neghelli.
    Guarda caso, da tempo i residenti si sono stancati di denunciare.
    Guarda caso, ora i residenti si sono rassegnati.
    Guarda caso, sembra che il nuovo Questore abbia intenzioni buone sula zona dei pub,ha compreso il circolo di denaro? I locali frequentati da delinquenti abituali, secondo norme ben precise vengono chiusi a tempo.
    Mio pensiero, prima si restringe detta zona meglio è. Ci guadagna la città e la legalità.
    Caserta (malavita ) avanza e stringe alleanze.

  9. ma stò zingaro di m……. il giudice lo ha fatto uscire dal carcere un paio di mesi fà per far spaccare la testa a questo ragazzo, buttate le chiavi signori giudici che questa gentaglia non serve inquinano l’aria…….

  10. mi dispiace contraddire gli augusti interventi ma la chiave non va buttata mai, ogni indiziato è innocente fino a sentenza passata in giudicato e va garantita ogni fase processuale fino al pentimento ed alla redenzione totale dell’imputato

    e poi, se non difendo sta gente, come me le compro le cose firmate da Barboni ?

  11. Queste sono le nuove leve seguite da giovani e adulti con il mito della malavita, se i giovani di latina,la parte sana di chi non si droga,di chi fa sport ,si unissero e si difendessero da questi soprusi…questi vigliacchetti non si allargherebbero piu di tanto. non si deve avere paura, questi hanno due braccia e due gambe e non sono superuomini solo spregiudicati con niente in testa,nessun valore,nessun vincolo a parte droga e soldi e paura che li tiene uniti. basta un pugile che si allena da 6 mesi per metterli in difficolta’. non dobbiamo avere paura dei criminali, si denuncino alle autorita’, basta con droga e omerta’ e miti da gomorra, la citta appartiene a chi e’ onesto e sano. andate in palestra , viviate la vita onestamente e difendiamoci da questi disperati. l unione fa la forza in tutti e due gli schieramenti, i cattivi ma anche i buoni!!

  12. Ci vuole una presa di posizione delle Autoritá politiche e civili. La dice lunga il fatto che nessuna di queste abbia espresso solidarietá al giovane picchiato da quei delinquenti. Bisogna condannare pubblicamente questi gesti criminali, altrimenti la violenza la fará sempre più da padrona in questa cittá

  13. Si si vabbe….ve la cantate e ve la sonate. Ne conosco parecchi che fanno i discorsi vostri e poi alla fine se la fanno comunque con queste famiglie. A tanto per la cronaca…a Latina pure i “zingari” dicono che sono fascisti….

  14. Wolf
    ti do ragione sul fatto che gli zingari sono fascisti, la colpa non e dei zingari e colpa e della gente che gli fa affari con loro dai politici ecc.

  15. I soliti CONIGLI IN.FAMI che da soli stanno zitti e poi reagiscono in BRANCO.
    E’ cosi da decenni…..

  16. I politici collusi sono meno di quelli che pensiamo,cosi come la gente.la differenza e’ che costoro hanno un progetto comune,gli altri no. Questi sono ragazzetti, il fatto che si risenta parlare di costoro in termini di scazzottate la dice lunga sul loro livello, dopo le stangate dei processi etc ormai i grandi o sono dentro oppure stanno belli buoni.il problema saranno i camorristi che ben presto controlleranno la citta’ totalmente. su quello istituzioni e cittadini dovrebbero unirsi. sul problema aggressioni invece, tutto piu facile se ci fossero 10 ragazzi con spessore. purtroppo non ci sono, ognuno pensa ai fatti propri, lo stadio e’ controllato in curva da questi qui e gli altri gruppi stanno zitti per cui…questa e’ latina dove si sono conosciuti i guappi di cartone ma essi gia fan paura. ce lo.meritiamo.