La lettera/Quella strana coppia nel Pd di Latina
Gentile direttore,
Il segretario provinciale del Pd, un uomo di lettere dalla formazione comunista ha organizzato un convegno per riflettere sull’industria e le prospettive di sviluppo ad essa legate, in collaborazione con il Sen. Moscardelli, intimamente e sinceramente democristiano. Ci chiediamo quale potrebbe essere il punto di incontro, quale la sintesi politica che uscirà fuori da questa utilissima occasione .
Domande tutt’altro che retoriche, visto che La Penna, in passato, ha sposato le battaglie di Stefano Fassina a suon di slogan del tipo: “ il lavoro prima di tutto “ oppure “giù le mani dall’articolo diciotto”. Diversamente , Moscardelli ha sempre mostrato un’insofferenza prima antropologica che politica a queste posizioni “antagoniste “.
Siccome non vorremmo essere maliziosi e pensare, magari, che le poltrone possano far dimenticare in un sol colpo anni di battaglie e di contrasti, riteniamo che sia davvero utile ascoltare e partecipare .
Tuttavia, malgrado la curiosità di comprendere come due visioni (quelle di La Penna e Moscardelli) così distanti della Politica, della società e, fino all’altro ieri, del partito possano conoscere una convergenza, non possiamo astenerci dal considerare l’oggetto della discussione assai più improduttivo che discettare sul sesso degli angeli.
Ci chiediamo in che città e in che provincia vivano La Penna e Moscardelli. Davvero non si rendono conto, come novelle Alice nel paese delle meraviglie , che la cronaca e , ormai , la storia ci racconta la fine di un’esperienza industriale nata male e gestita peggio ? Davvero non vogliono o non riescono a capire che lo sviluppo nuovo e futuro di questa provincia non può che passare per i nostri musei (le cui porte devono essere conosciute e spalancate ), per un mare che , a parte la bandiera, ha bisogno di strutture e servizi per poter competere con gli altri grandi litorali italiani, per un’Università che non può essere abbandonata a se stessa, per i nostri paesaggi ricchi di memorie storie e tradizioni, per le eccellenze enogastronomiche che ci rendono famosi nel mondo?
A dire la verità , come diceva Pasolini, io so. So che vi è una parte del Partito democratico cosciente della grandezza e della ricchezza del nostro patrimonio che può, anzi deve, condurci fuori da una nuova e più inquietante palude .
Ed è, per fortuna, una larga e trasversale parte del Pd, che può contare su donne e uomini di prima grandezza e sensibilità. Da osservatore, da cittadino, mi auguro che questo partito che esiste e che è maggioritario per numeri e vocazione, superi divisioni, inutili distinguo e si organizzi per offrire a Latina e alla Provincia un partito moderno, ambizioso, grande .
Senza mai dimenticare , per quanto riguarda la città capoluogo, l’obiettivo 2016. Oggi è già domani .
Matteo Palombo
Appunto…votate CasaPound
@ Matteo Palombo, lei mi sembra Alice… il PD funziona secondo interessi personali, con lo stesso modus operandi dell’ex PDL ora FI e NCD, come LEGA, SC, SEL, l’unica forza politica sana in questa Italia dilaniata da interessi personali risulta il M5S.
Lei sosterrà che in quei partiti ci sono molte persone per bene, forse, ma ho seri dubbi in proposito quelle “brave persone” sono consapevoli del coacervo d’interessi personalistici che attorniano e determinano le scelte disastrose dei loro partiti ma non prendendone le distanze con azioni distinte diventano complici delle malefatte altrui.