AEROPORTO, NUOVO RINVIO. SI DECIDE DI NON DECIDERE
di MARCO CUSUMANO *
Quella
della scelta dellaeroporto sembra ormai una noiosa telenovela senza
colpi di scena. Una telenovela fatta soprattutto di rinvii:
inizialmente bisognava decidere prima dellestate, poi entro la fine
dellestate, poi entro la fine di settembre. E ora? Si dovrebbe
decidere entro il mese di ottobre. Almeno così ha detto ieri il
ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi: «Entro il mese sarà deciso
con la Regione quale sarà la sede dell’aeroporto per i voli low cost
del Lazio». Il ministro non lo usa, ma il condizionale sarebbe
dobbligo visto che non siamo di fronte al primo rinvio su questa
delicata vicenda. E ora il rischio è che si decida di non decidere.
della scelta dellaeroporto sembra ormai una noiosa telenovela senza
colpi di scena. Una telenovela fatta soprattutto di rinvii:
inizialmente bisognava decidere prima dellestate, poi entro la fine
dellestate, poi entro la fine di settembre. E ora? Si dovrebbe
decidere entro il mese di ottobre. Almeno così ha detto ieri il
ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi: «Entro il mese sarà deciso
con la Regione quale sarà la sede dell’aeroporto per i voli low cost
del Lazio». Il ministro non lo usa, ma il condizionale sarebbe
dobbligo visto che non siamo di fronte al primo rinvio su questa
delicata vicenda. E ora il rischio è che si decida di non decidere.
«E
proprio questo il problema – spiega lavvocato Dino Lucchetti,
presidente dellassociazione che sostiene la candidatura di Latina come
sede dello scalo – rinviare e rinviare ancora, quando tutti sanno che
dal 28 ottobre circa un milione di passeggeri non potrà più viaggiare
su Ciampino. Rischiamo, se la situazione andrà avanti così, di arrivare
a quella data, e magari ben oltre, senza nessuna soluzione per un
problema ormai urgentissimo».
proprio questo il problema – spiega lavvocato Dino Lucchetti,
presidente dellassociazione che sostiene la candidatura di Latina come
sede dello scalo – rinviare e rinviare ancora, quando tutti sanno che
dal 28 ottobre circa un milione di passeggeri non potrà più viaggiare
su Ciampino. Rischiamo, se la situazione andrà avanti così, di arrivare
a quella data, e magari ben oltre, senza nessuna soluzione per un
problema ormai urgentissimo».
Insomma sulla questione dellaeroporto si
sta assistendo ad un teatrino allitaliana. Non decidere significa,
oltretutto, dare libero sfogo alle tre città candidate. Ognuna tira
acqua al proprio mulino, ognuna può contare su politici pronti ad
interpretare le parole dellamministratore di turno, alle quali si dà
una lettura «a proprio favore» girandole e rigirandole come si
preferisce. Forse, ad un certo punto della trattativa, sarebbe stato
opportuno tacere e poi decidere. Intanto l11 ottobre davanti ai
giudici del Tar del Lazio sarà discusso il ricorso della Ryanair contro
la decisione dell’Enac di ridurre i voli su Ciampino. (* Il Messaggero, 03-10-2007)
sta assistendo ad un teatrino allitaliana. Non decidere significa,
oltretutto, dare libero sfogo alle tre città candidate. Ognuna tira
acqua al proprio mulino, ognuna può contare su politici pronti ad
interpretare le parole dellamministratore di turno, alle quali si dà
una lettura «a proprio favore» girandole e rigirandole come si
preferisce. Forse, ad un certo punto della trattativa, sarebbe stato
opportuno tacere e poi decidere. Intanto l11 ottobre davanti ai
giudici del Tar del Lazio sarà discusso il ricorso della Ryanair contro
la decisione dell’Enac di ridurre i voli su Ciampino. (* Il Messaggero, 03-10-2007)
La decisione deve essere presa e credo si prender
ho sentito alcuni amici che oggi pomeriggio erano presenti all’assemblea di aprilia per la turbogas.