Omicidio Femiano, il padre di Emiliana e lo zio dell’assassino si affrontano

26/04/2014 di
emiliana-femiano-latina24ore-5768972

Ci sono vecchi rancori mai sopiti, legati a un terribile fatto di sangue avvenuto a Terracina (Latina), nel 2010, alla base di una violenta lite tra due uomini scoppiata nel pomeriggio in un ristorante di piazza Dante, a Napoli. Nell’ospedale Loreto Mare i sanitari hanno medicato e poi dimesso Antonio Varriale, 48 anni, zio di Luigi Faccetti, ex fidanzato e assassino di Emiliana Femiano, uccisa a 25 anni con decine e decine di coltellate; in caserma, invece, i carabinieri hanno portato il suo presunto accoltellatore, Luigi Femiano, 54 anni, padre di Emiliana.

Il caso ha voluto che ieri le due famiglie, quella di Varriale e quella di Femiano, si siano incontrate in quel ristorante: un cenno, uno sguardo di troppo e dalle parole si è passati ai fatti. I due hanno ingaggiato uno scontro fisico terminato con l’accoltellamento di Varriale il quale, alla fine, ha rimediato due ferite da taglio non gravi (all’emitorace e alla gamba sinistra), giudicate guaribili in 10 giorni. Il ristorante si trova a poca distanza da una piazza del centro di Napoli particolarmente affollata di turisti, giunti in città in occasione del ponte del 25 aprile.

L’omicidio di Emiliana Femiano destò scalpore per le modalità efferate con le quali avvenne: Luigi Faccetti, che già in precedenza aveva picchiato e accoltellato la ragazza, mise fine alla sua ossessione attirando la sua ex fidanzata in un tranello e straziandone il corpo con un numero altissimo di coltellate (più di sessanta). Per quell’efferato omicidio Luigi Faccetti è stato condannato a 30 anni di carcere. Pena confermata anche in appello.