Consorzio di Bonifica in crisi, 130 lavoratori senza stipendio

07/04/2014 di
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Inizia oggi lo stato d’agitazione dei 130 lavoratori del Consorzio di Bonifica di Latina che da 3 mesi non ricevono lo stipendio. I lavoratori rispetteranno scrupolosamente il contratto: niente straordinari, niente uso di mezzi propri né di mezzi non in regola con le norme di sicurezza. L’attività del Consorzio rischia la paralisi e presto lo stato di agitazione si trasformerà in sciopero a oltranza.

La situazione del Consorzio di Bonifica di Latina, come degli altri nel Lazio, è drammatica. L’ente sta sprofondando nei debiti e la Regione è chiamata a intervenire radicalmente. Il direttore generale Natalino Corbo, intervenuto all’ultima assemblea sindacale, interviene sul caso: «Vorrei sottolineare l’impegno, la dedizione e la lungimiranza del presidente Crocetti, primo tra tutti i Presidenti dei Consorzi di Bonifica a condividere ed avallare le azioni intraprese per affrontare la grave crisi finanziaria dei Consorzi. Infatti, è solo grazie al suo sostegno che il Consorzio di Latina, per primo, ha intrapreso il difficile ma obbligato percorso di acquisizione della certificazione dei crediti. Percorso solo successivamente condiviso dagli altri Consorzi di Bonifica».

In una riunione a Roma è stata illustrata ai sindacati la strategia di risanamento dei Consorzi. Il primo passo è proprio la necessaria acquisizione della certificazione dei crediti, un passaggio sottolineato anche durante una recente riunione alla Regione Lazio organizzata per fronteggiare la grave crisi finanziaria degli enti. I lavoratori intanto sono pronti ad azioni eclatanti.

  1. qualcuno sa dire quanti dipendenti burocrati ci sono negli uffici e quanti effettivamente lavorano nell’ordinaria e straordinaria manutenzione delle opere di bonifica?

  2. metterli in cooperative, riconvertirli in operai con corsi di formazione ( pulizie canali e patente per condurre mezzi meccanici ), finalmente avremo forza lavoro attiva e canali puliti. Se sfortunatamente le cooperative falliscono ….a casa ed in cerca di un nuovo lavoro come tutti “gli sfigati” lavoratori privati. Dimenticavo, i dirigenti ed i quadri, in prima linea con cappello rigorosamente di paglia a supervisionare i lavori sui canali. Buona fortuna parassiti.

  3. ………. e troppo bello vincere facile…….bisogna azzerare tutti questi tipi di contratti, vedrai che nel futuro si lavorera’ di PIU’ e meglio….in tantissimi siamo senza lavoro, ma purtroppo non tutti possono andare a manifestare per i soliti diritti con le bandiere ecc….buona fortuna anche a voi…

  4. non risulta che nessuno sia mai stato ricoverato da quelle parti per sintomi da affaticamento ed eccessiva sudorazione
    troppi direttori generali, troppi impiegati, troppi raccomandati, troppa gente col secondo lavoro

  5. infatti avevo la vaga idea che i burocrati all’interno degli uffici fossero di numero maggiore rispetto alla vera e reale forza lavoro necessaria per gestire le opere idrauliche del consorzio.

    Voci di popolo dicono che gli azzeccagarbugli dietro le scrivanie siano il triplo degli operai addetti alla manutenzione, sarà vero?