Polverini a Formia: “Lavoreremo per Latina”

25/09/2010 di
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«Anche il territorio di Latina sarà inserito della road map su cui lavoreremo con il Ministero delle Infrastrutture». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo a un incontro con gli amministratori pontini nel centro Coni di Formia.

«La prossima settima – ha proseguito – dopo tanti anni il Cipe metterà la parola fine alla fase istruttoria della Pontina, e potranno cominciare i lavori. Per la Pedemontana, poi, il nostro assessore sta lavorando per creare una collaborazione affinché il progetto possa essere approvato dal Cipe». Polverini ha inoltre affrontato il nodo della Littorina, ferma per vizi di forma, «come forse non è la prima volta che capita con quei bravissimi dirigenti…». Secondo la governatrice «bisogna riattivare il bando e gli assessori ci stanno lavorando».

TAVOLO CON PARTI SOCIALI – «Da qui a breve, la prossima settimana, partirà un tavolo a cui abbiamo invitato tutte le parti sociali, i prefetti e i sindaci dei capoluoghi perchè, anche se la crisi sta passando, dobbiamo darci tutti insieme delle regole per il rilancio». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio; Renata Polverini, nel corso di un incontro con gli amministratori pontini, nel centro Coni di Formia. Polverini ha spiegato che il tavolo sarà modulato secondo le esigenze dei singoli territori e ha sottolineato come «l’11 di agosto un grande quotidiano dei vescovi si è accorto di quanto stavamo creando, un modello regionale Lazio che stava legando la questione occupazionale all’intervento sociale».

SANITA’ – «Stiamo lavorando per fare fronte al patto per la salute che non ho sottoscritto io. Noi non dobbiamo solo mettere in campo una nuova rete sanitaria, ma farlo bene e farlo adesso». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, nel corso di un incontro con gli amministratori della Provincia di Latina al centro Coni di Formia. «Il patto – ha spiegato – impone il blocco delle risorse: se non viene approvato non vediamo una lira. Impone il blocco del turn over e voi sapete quanto è difficile muoversi senza ricambio. Poi c’è il blocco a intervenire finanziariamente per le strutture pubbliche. Inoltre se il piano non andrà bene ci sarà l’aumento automatico di Irap e Irpef. Anche solo per questi quattro motivi dobbiamo impegnarci perché se questo piano non passerà allora parliamo di nulla. Penso anch’io che serva l’Ospedale del Golfo cosi come quello dei Castelli ed è per questo che vi chiedo di aiutarci a fare in modo che queste condizioni non si verifichino dopo il 30 settembre». Polverini ha poi affrontato il punto dell’assistenza sociosanitaria: «Non risolveremo solo con le Rsa e gli hospice il problema degli anziani perché nei paesi vogliono stare a casa loro. Per questo dobbiamo garantire assistenza domiciliare, serve qualcuno che dia a casa un sostegno sociosanitario. Questa per me è la partita della vita – ha concluso Polverini – e io la voglio vincere perché sono stanca che si parli del Lazio solo per il debito sanitario».

ABBIAMO FATTO TANTO – «La Regione non è affatto ferma, in cinque mesi abbiamo fatto cose straordinarie». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio. Nel corso degli interventi il sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, aveva mosso delle critiche alla presidente, affermando come avesse l’impressione che «in questi sei mesi ci fosse un empasse, che fosse tutto fermo».  «Mi pare eccessivo, vieni a trovarci» aveva replicato sul momento la governatrice, che poi ha chiarito il suo pensiero nel corso del suo intervento: «Voglio rassicurare i presenti – ha detto – che non sono arrivata da un altro pianeta o da un’altra regione. Erano temi che conoscevo e che ho approfondito: non deve sembrare che io ora debba studiare tutto da capo. Ci siamo rimboccati le maniche prima di qualcun altro». Poi, riferendosi alle nomine dei nuovi dirigenti regionali, ha spiegato: «La politica può fare miracoli – ha aggiunto – ma se la burocrazia non risponde non si muove paglia. Io l’ho fatto nei primi 15 giorni, tagliando direzioni e dipartimenti. L’ho fatto anche perchè la Giunta precedente, in campagna elettorale, ha assunto 140 persone, e questo ci avrebbe fatto sforare il patto di stabilità. E noi avevamo già il problema della Sanità. La Regione non è ferma – ha sottolineato ancora – tutto mi si può dire ma non che io non rispetti le leggi. Io questa musica la sento spesso, ma sentirla in questa situazione non lo accetto, perchè questo stato non permette ai miei assessori di lavorare, per cui finisce che noi vinciamo le elezioni e loro governano ancora». Polverini ha infine riassunto la situazione che ha trovato al suo insediamento: «Ho trovato 3,8 miliardi di mandati emessi e non pagati. Allora paghiamoli, ho detto. Ma ho trovato le casse vuote. Al che ho pensato: siamo la Regione, potremo sforare con la banca. No, perchè i due miliardi di fido sono stati svuotati durante la campagna elettorale, lasciando la Regione senza affidamento bancario. Una cosa mai vista» ha concluso Polverini.

  1. POLVERINI VAI COL PROGETTO DELLA FIUMICINO FORMIA COSI’ DIAMO A LAVORO A MIGLIAIA DI PERSONE

  2. Dai Polverini!! fosse la volta bona che parte la Roma-Latina-Formia e Cisterna-Valmontone…sono lustri che aspettiamo!!!

  3. sapete quel’è il problema dell’autostrada Roma-Latina-Formia? Che arrivati a Terracina dopo il monte Giove non c’è più spazio fisico per far passare una nastro d’asfalto e cemento largo 30-40 metri per collegare formia!!!! A meno chè non si devasti il territorio, cioè si costruscano mega viadotti sul lago di Fondi, e bypassare agglomerati urbani, oppure sulla costa tra Sperlonga si esproprino aree vincolate e protette da Leggi Italiane ed Europee, oppure distruggere la piana e spiagge come quella di Sant’Agostino, si scavino trafori lunghi decine di Km e chissà quali altri interventi incompatibili con il paesaggio e l’economia locale.
    Questa è la mia opinione, NON SONO AMBIENTALISTA ma credo che chiunque di noi debba porsi una domanda: quante centinaia di milioni d’euro ci vorranno per realizzare un opere infrastrutturale inutile e dannosa? Solo per supportare il traffico caotico estivo? Sarebbe suffciente potenziare ed ottimizzare le strade esistenti in alcuni luoghi con alcune opere meno invasive e progettate con scienza e coscienza….. ma in Italia si preferisce stanziare miliardi per le cricche di partito e lobby di potere.